A- A+
Economia
AI ed elezioni. Google, Meta e OpenAi dichiarano guerra contro le fake news
intelligenza artificiale

AI ed elezioni 2024, si studiano le difese contro le fake news

Tante elezioni e un’intelligenza artificiale che si sviluppa, troppo spesso senza controllo. Un mix che potrebbe essere esplosivo nel 2024 con un calendario elettorale da record. Ben 76 Paesi andranno al voto. Anche se, come conferma Economist Intelligence Unit, solo in 43 di questi ci saranno votazioni libere ed eque mentre nei restanti 28 non ci sono le condizioni per un voto democratico.

LEGGI ANCHE: Neuralink e l’Intelligenza Artificiale. Elon Musk costruisce un cyber-ibrido?

Elezioni si terranno in otto dei dieci paesi più popolati del pianeta come Brasile, Bangladesh, Messico, India, Indonesia, Russia, Pakistan e Stati Uniti. Primi fra tutti Gli Stati Uniti ma anche l’India e poi Taiwan, Sudafrica, Europa, Regno Unito, Messico, Algeria, Uruguay, Repubblica Dominicana. Una tornata elettorale che coinvolgerà oltre il 40% dell’intera popolazione del pianeta, e i cui paesi rappresentano un PIL totale del 42%.

AI ed elezioni, Google, Meta e OpenAi cercano le soluzioni per scoprire la provenienza dei contenuti

Per questo le grandi Big Tech, come Meta, Google e OpenAi stanno correndo ai ripari per rendere sempre più difficile la diffusione di contenuti (file od immagini) creati ad hoc dall’Intelligenza Artificiale. E’ chiaro il timore, quello cioè di avere elezioni “annebbiate” da tante fake news. Per questo, e pure per preservare gli investimenti miliardari, le tre piattaforme si sono unite alla coalizione per garantire autenticità e provenienza dei contenuti (C2PA).

LEGGI ANCHE: Una nuova rivoluzione sui cellulari. L'IA di Google cambia nome: Gemini

Tale coalizione propone un certificato standard che coinvolgerebbe larga parte del settore digitale, dei media, come la BBC o il New York Times, le banche e i produttori di fotocamere. Al momento non esiste qualcosa di veramente efficace e soprattutto generalizzato per riconoscere news generate dall’AI. Tra le iniziative messe in campo segni visibili sulle immagini e messaggi nascosti nei metadati del file o nei pixel che sono stati generati artificialmente.

AI ed elezioni, tanti progetti ma il tempo stringe

Lo stesso Google ha detto di aver trovato anche un modo per identificare l’audio. E noto a molti che  lo standard C2PA per l'immissione di informazioni nei metadati delle immagini ha ancora molti punti deboli. La stessa OpenAI ha confermato che “i metadati come C2PA non sono una soluzione miracolosa per affrontare i problemi di provenienza. Può essere facilmente cancellato in maniera intenzionale o casuale. Un’immagine priva di questi metadati potrebbe essere stata generata o meno con ChatGPT”. E’ chiaro che pur non avendo una tempistica chiara per questi progetti le cadenze elettorali incombono e l’influenza dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale può essere drammatica.

LEGGI ANCHE: Intelligenza artificiale, il 2024 sarà l'anno boom per le aziende

"Stiamo costruendo questa capacità e nei prossimi mesi inizieremo ad applicare etichette in tutte le lingue supportate da ciascuna applicazione", ha confermato Nick Clegg di Meta promettendo di “taggare visivamente le immagini generate dai suoi strumenti di AI, ma anche di rilevare e identificare quelle pubblicate sulle sue reti: Instagram, Facebook e Threads, quando possibile". Dal canto suo Google applicherà modelli di difesa anche a YouTube. Insomma tutti paiono essere alla ricerca di sistemi per difendere il mondo dalle fake create dall’Intelligenza Artificiale generativa. Purtroppo la volontà di tutti è buona ma la battaglia, soprattutto per i tempi ristretti, non sembra essere stata ancora vinta. Cosa potremmo aspettarci nell'immediato? Una battaglia mediatica senza esclusione di colpi in tutte le competizioni elettorali.






in evidenza
Caterina Balivo e la sorella Sarah A guardale son due gocce d'acqua

La Ferragni del design è stata a Pechino Express

Caterina Balivo e la sorella Sarah
A guardale son due gocce d'acqua


motori
PEUGEOT rivoluziona il design automobilistico con la realtà virtuale

PEUGEOT rivoluziona il design automobilistico con la realtà virtuale

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.