Economia
Amazon, Bezos sceglie un alleato inaspettato per avviare il suo nuovo business dei satelliti
L'azienda è impegnata a rispettare una scadenza imposta dalla Federal Communications Commission (Fcc) che le impone di avere circa 1.600 satelliti in orbita entro la fine di luglio 2026

Amazon, Bezos sceglie un alleato inaspettato per avviare il suo nuovo business dei satelliti
In vista di nuovi business la concorrenza non conta. Infatti per rispettare le scadenze imposte dalla Federal Trade Commission, Amazon si è affidata almeno per una parte dei nuovi lanci dei satelliti Kuiper che andranno a realizzare una infrastruttura rivale di Starlink, a SpaceX.
Si tratta della società aerospaziale che, come del resto quella delle telecomunicazioni satellitari, fa capo al geniale ex- sodale del presidente Donald Trump, Elon Musk. Un primo lancio è stato effettuato proprio oggi, 16 luglio, giornata in cui ricorre il lancio della missione spaziale Apollo 11 che portò il primo uomo sulla luna, con un razzo Falcon 9 di SpaceX che ha portato in orbita 24 satelliti Kuiper sviluppati da Amazon. Il lancio è stato effettuato alle 8 ora italiana dalla base di Cape Canaveral dove era stato lanciato l'Apollo 11 in Florida.
Amazon ha lanciato il Progetto Kuiper nel 2019 con l'obiettivo di fornire internet a banda larga, come già fa Starlink, tramite una costellazione di oltre 3mila satelliti. Alleandosi con la rivale SpaceX, in caso di successo della missione avrà un totale di 78 satelliti in orbita.
L'azienda è impegnata a rispettare una scadenza imposta dalla Federal Communications Commission (Fcc) che le impone di avere circa 1.600 satelliti in orbita entro la fine di luglio 2026. In un'alleanza insolita con l'azienda di Musk, la Kuiper di Jeff Bezos ha prenotato fino a 83 lanci di cui tre con SpaceX.
Da sottolineare che Starlink ha già una rete satellitare, impiegata in maniera molto intensiva dalle flotte anche dalle navi da crociera, tra cui Costa e Msc, molto ben performante, composta da 7mila satelliti. La rete rivale di Jeff Bezos è ancora dunque molto indietro rispetto a questa copertura.
La vera concorrenza dunque non è ancora iniziata. Musk comunque non la teme e non ha perso l'occasione per fare cassa dalle necessità di Amazon anche perché i ricavi della sua società più conosciuta, Tesla, sono in ribasso vista la forte concorrenza delle auto cinesi sul fronte dell'elettrico e del calo di domanda soprattutto in Europa.
Tanto che, nel vecchio continente, il gruppo Volkswagen ha superato Tesla diventando, nei primi sei mesi del 2025, l'azienda con il maggior numero di auto elettriche vendute dopo che, per anni, questo segmento di mercato era stato dominato dall'azienda di Musk.