Amazon smentisce le trattative con Dazn per i diritti della Serie A
Nessun dialogo tra Amazon e Dazn per i diritti della Serie A
Amazon smentisce dialoghi avanzati con Dazn per la cessione dei diritti televisivi di Serie A per le prossime due stagioni. L’anticipazione di Mf-DowJones è stata confermata ad Affaritaliani.it da fonti accreditate. Nei giorni scorsi, infatti, si era dato per scontato che Dazn e Amazon avrebbero potuto trovare un’intesa. Il motivo? Tim, che ha un accordo triennale con l’Ott per 340 milioni all’anno, starebbe premendo per avere uno sconto. Questo perché i conti della società sono stati complicati dal periodo pandemico e da una diminuzione della redditività che riguarda un po’ tutto il comparto delle tlc.
Tim chiede lo sconto
Secondo fonti accreditate, la richiesta dell’amministratore delegato Pietro Labriola è di un taglio del corrispettivo di circa 300 milioni complessivi. Dazn, ovviamente, non sembra disponibile a una riduzione così consistente, ma è possibile che si chiuda intorno ai 240 milioni. Che c’entra Amazon? Il gigante dell’e-commerce ha già i diritti di trasmissione della Champions e potrebbe decidere di arricchire la sua offerta per gli abbonati, magari aumentando i prezzi fermi da un po’. Di più: sono in molti a sostenere che Amazon potrebbe diventare il protagonista della prossima asta per i diritti tv della Serie A per il triennio 2024-2027.
Il ruolo di Sky nel calcio
Per quanto riguarda Sky, infine, Mf-DowJones riferisce che l’emittente già da qualche settimane ha avviato dei colloqui preliminari con Dazn per rimodulare la fruizione delle partite. Tra le ipotesi più accreditate c’è la creazione di uno o più canali satellitari che permettano a Dazn di trasmettere le partite divenendo fruibili per gli abbonati a Sky. Le novità arriveranno da giovedì, quando Tim riunirà un consiglio di amministrazione per definire le strategie, ivi comprese quelle per i diritti di trasmissione.
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