Economia
Armani, la previsione (amara) di Renzo Rosso: "Sarà smembrata tra più acquirenti e venduta"
Il fondatore di OTB non ha dubbi: il colosso creato da Re Giorgio finirà diviso tra più acquirenti. In corsa L’Oréal, EssilorLuxottica e LVMH
Armani verso lo smembramento: la previsione (amara) di Renzo Rosso
Renzo Rosso non le manda a dire. Dal palco del MF Fashion Summit di Milano, il fondatore e presidente di OTB, gruppo che controlla marchi come Diesel, Jil Sander, Marni e Maison Margiela, ha lanciato una previsione destinata a far rumore: “Penso che il business di Armani verrà smembrato e venduto. Closing in 15 giorni.”
Parole pesanti, che toccano un’icona dell’eleganza italiana proprio nel momento in cui il futuro del marchio è più incerto che mai. Dopo la pubblicazione del testamento di Giorgio Armani, a settembre, i rumor sull’eredità del gruppo si sono moltiplicati.
Il documento menzionerebbe tra i potenziali acquirenti tre giganti: L’Oréal (partner di lunga data per la linea beauty), EssilorLuxottica (per l’eyewear) e il colosso del lusso LVMH, che da tempo osserva l’impero Armani con attenzione.
Secondo Rosso, la complessità del modello di business del gruppo — dove le licenze generano gran parte dei profitti — renderebbe quasi inevitabile una frammentazione. “È un sistema complicato”, ha spiegato, “con molte anime e tanti partner diversi. È difficile pensare che qualcuno voglia prenderselo tutto in blocco”.
L’imprenditore vicentino non ha però commentato le indiscrezioni su un eventuale interesse diretto del suo gruppo OTB, anche se nel settore nessuno esclude che possa entrare in partita.
