Lisbona batte Berlino: flop dell'asta dei decennali tedeschi
"Tecnicamente non coperta". E' questa l'espressione degli addetti ai lavori usata per definire quanto successo oggi all'asta dei titoli di Stato tedeschi. Che detto in parole povere significa che la domanda è stata inferiore all'offerta.
La Germania ha infatti collocato solo 3,769 miliardi di euro di bond con scadenza decennale, a fronte dei 5 miliardi del massimo dell'offerta che intendeva piazzare. Molto debole la domanda pari a 4,331 miliardi euro. Il rendimento è in calo all'1,64% a fronte del precedente 1,77%, mentre il rapporto di copertura è peggiorato a 1,14 da 1,81.
Motivo? Berlino paga troppo poco e i Piigs non fanno più così paura. La riprova ne è che, sempre oggi, mentre la Bundesbank si leccava le ferite, il Portogallo ha collocato con successo un miliardo di euro di titoli a 12 mesi con un rendimento allo 0,75%, ai minimi da quattro anni e in netto calo rispetto allo 0,86% della precedente asta di gennaio. Con una domanda che ha superato di 2,12 volte l'offerta.
I banchieri della Merkel hanno spiegato l'insuccesso parlando di un risultato che "riflette solo la situazione di mercato al momento dell'asta". E annunciando che la vendita dei titoli trattenuti avverrà tramite il mercato secondario.
Ma la realtà è che lo scarso appeal del Bund è dovuto al livello estremamente basso dei rendimenti che, fanno notare gli analisti, è vicino alla resistenza tecnica di 1,65-1,67%.