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Economia
Aumento prezzi euro: dopo 20 anni ecco quanto e cosa paghiamo di più

Aumento prezzi euro: in 20 anni è salito il costo di caffè (+124%), pane (+82%) ed energia elettrica (+360%)

L'euro festeggia 20 anni ma per gli italiani è significato soprattutto un aumento generale dei prezzi. Basta pensare al semplice caffè della mattina. E' quello che emerge dall'analisi di Altroconsumo sulla spesa per le famiglie, che tiene conto anche dei cambiamenti nella società e nelle abitudini degli italiani oltre all'inflazione, che secondo i dati Istat di metà novembre è cresciuta come non succedeva da settembre 2012 a causa degli aumenti nel costo dell'energia. Altroconsumo ha considerato quattro categorie:

  • beni durevoli
  • trasporti
  • spesa per beni alimentari
  • servizi
  • tempo libero

Complessivamente l'aumento prezzi euro negli ultimi 20 anni è stato del 33,4% a fronte di un tasso di inflazione del 3,8% secondo i dati Istat. Negli ultimi anni la crescita è stata meno netta (+ 0,1% nel 2019-2020 e + 0,27% nel 2019-2021).

Aumento prezzi euro: beni durevoli

Tra i prezzi degli elettrodomestici e prodotti tecnologici si segnala un crescita nel costo di frigoriferi (+64%), fotocamere (71,17%) e smartphone (40,91%), mentre cala quello di notebook (-48,06%), lavatrici (-30,70%) e forni a microonde (-51,33%). A livello di abitudini, gli italiani utilizzano sempre più il freezer e per questo i modelli di frigorigero sono più capienti. L'ingresso di nuovi produttori di elettrodomestici a livello internazionale ha permesso di contenere gli aumenti ad eccezione del settore dei cellulari, i cui modelli più recenti dispogono di funzioni nettamente avanzate rispetto a vent'anni fa.

Aumento prezzi euro: trasporti

Nel 2001 per un litro di benzina si spendeva 1 euro e 0,86 euro per il gasolio. Oggi il costo medio della prima è di 1,75 euro al listo e di 1,61 euro al litro per il secondo. Aumenti anche nel costo del trasporto pubblico locale. Vent'anni fa a Bologna, Genova, Milano, Roma e Torino costava 1.500 lire, pari a 77 cent di euro. Oggi nelle stesse città il prezzo è di 1,50 euro (+94%) con l'eccezione di Milano dove costa 2 euro (+158%).

Aumento prezzi euro: spesa

Nel settore alimentare l'aumento prezzi euro è stato meno significativo. Il pane, consumato sempre meno dagli italiani, è il prodotto che è cresciuto di più (+82%). Negli ultimi 20 anni, parlando di ristorazione, è aumentato il prezzo anche alle casse del McDonald's. Il Big Mac oggi costa 4,53 euro contro i 4,20 del 2001 e i 4,90 euro del 2019. Cala anche il prezzo della passata di pomodoro e il costo generale per fare la spesa al supermercato.

Aumento prezi euro: servizi

Negli ultimi 20 anni la spesa per l'energia elettrica è cresciuta del 360%. Una famiglia residente con un contatore da 3 KW spendeva 0,045 euro in bolletta per kWh mentre nel 2021 il costo è cresciuto a 0,34 euro. Ciò è dovuto alle variazioni nei mercati degli carburanti all'ingrosso e gli oneri di sistema, soprattutto dal lato dei corrispettivi per il finanziamento degli incentivi alle fonti rinnovabili.

Aumento prezzi euro: tempo libero

Nel 2001 una tazzina di caffè al bar costava in media 0,46 euro. Oggi il prezzo è salito del 124% e superiore a 1 euro. Oggi si va anche molto meno al cinema e così l'aumento dei prezzi è più contenuto, 5,36 euro di vent'anni fa contro i 6,25 euro di oggi (+16,7%). Nel 2021 un menù pizza più bibita costava in media 5,50 euro mentre oggi si arriva a 9,66 euro.

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