Autostrade, ancora l'ombra dei Benetton. Spunta l'indennizzo sulla rivendita - Affaritaliani.it

Economia

Autostrade, ancora l'ombra dei Benetton. Spunta l'indennizzo sulla rivendita

Non solo gli 8 mld incassati in seguito alla cessione a Cdp, ma c'è l'accordo per altri soldi da prendere in caso di futura rivendita, anche solo parziale

Autostrade, oltre agli 8 mld sono in arrivo altri soldi per i Benetton

Col passare del tempo sembra sempre più evidente che l'affare tra lo Stato e i Benetton sulla cessione di Autostrade in seguito al crollo del ponte Morandi, costato la vita a 43 persone, lo abbia fatto la famiglia di Treviso. Il contratto, infatti, - si legge su Verità e Affari - stabilisce un prezzo di 9,1 miliardi per l’intero capitale di Aspi, questo corrisponde a 8,014 miliardi per l’88,06% detenuto da Atlantia. L’accordo siglato dopo una lunghissima trattativa, in certi momenti ad alta tensione e prossima allo strappo, prevede tutta una serie di clausole e garanzie che potrebbero rendere l’affare per i Benetton ancor più vantaggioso.

La cessione di Autostrade al consorzio guidato da Cassa depositi e prestiti con i fondi di investimento Blackstone e Macquarie - prosegue Verità e Affari - è stato un successo per i Benetton. Non solo perché il trasferimento di Aspi da parte di Atlantia, operazione del valore di oltre 8 miliardi, ha segnato la conclusione del contenzioso tra lo Stato e la società della famiglia veneta dopo il crollo del ponte Morandi per evitare la revoca della concessione, in scadenza al 2038. Cdp e i due fondi di investimento hanno acquisito l’88,06%, ossia il totale della partecipazione di Atlantia in Aspi. Non solo ci sono gli 8 mld incassati in seguito alla cessione a Cdp, ma c'è anche l'accordo per un ulteriore indennizzo sulla futura rivendita, anche parziale di parte della società. Un'ulteriore entrata per la famiglia Benetton.