Economia
Banca Ifis, l’Opas su Illimity sale oltre il 21% con l’adesione di Andrea Pignataro. Ora si punta al 66%
L’obiettivo dell’istituto veneziano è raggiungere il 66,7%, una quota che consentirebbe di procedere con la fusione. Sin dall’inizio l’imprenditore bolognese ha guardato con favore all’offerta di Banca Ifis

Opas di Banca Ifis su Illimity: raggiunto il 22% grazie a Pignataro. Prossimo traguardo il 66%
Nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che sono state presentate 7.982.056 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 18.152.635, pari al 21,59% delle azioni oggetto dell'offerta. L'offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all'offerta.
Andrea Pignataro avrebbe detto sì all’opas che Banca Ifis ha lanciato su Illimity. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, mercoledì 11 è stato portato in adesione oltre il 12% delle azioni dell’istituto digitale e, secondo fonti finanziarie, una parte consistente del pacchetto sarebbe arrivata dal fondatore di Ion. Pignataro è entrato in Illimity nel 2021 attraverso FermIon Investment Group con una quota del 7,25% poi salita al 9,49%. L’investimento era legato a un’operazione industriale sul mondo It. Sin dall’inizio l’imprenditore bolognese ha guardato con favore all’offerta di Banca Ifis (assistita nell’offerta da Equita) che ora ha raggiunto la soglia del 21,6%, anche grazie alla precedente adesione di Banca Sella Holding.
La tempistica dell’opas
L’offerta, partita il 19 maggio con un corrispettivo in azioni e contanti (0,1 azioni Banca Ifis e 1,4 euro in cash per ogni azione Illimity), ha già raccolto adesioni oltre l’21% del capitale. L’obiettivo dell’istituto veneziano è raggiungere il 66,7%, una quota che consentirebbe di procedere con la fusione. Una intenzione ribadita la scorsa settimana anche dalla famiglia Fürstenberg, azionista di controllo con il 50,64% di Banca Ifis attraverso la holding La Scogliera. "Ribadiamo la bontà del razionale strategico rappresentato al mercato", hanno scritto l’amministratore delegato Ernesto Fürstenberg e il presidente Sebastien Fürstenberg in una nota che suona come una risposta al patto sul 27% di Banca Illimity creato dai soci storici dell’istituto creato e guidato da Corrado Passera.
Nel comunicato, La Scogliera rimarca che l’opas è "guidata da una logica industriale in grado di esprimere significative economie di scala" e che, a regime, porterà "sinergie complessive annue per 75 milioni lordi".. L’operazione, ha spiegato l’azionista, è coerente con la visione di lungo periodo della holding, volta ad assicurare al gruppo una crescita sostenibile, pur accettando una "possibile diluizione" nella partecipazione in Ifis.