Economia
Banche, Eba: con il Covid più urgente tagliare i costi, optare per le fusioni

La pandemia ha aumentato la necessita' di tagli dei costi da parte delle banche dell'Eurozona e "quelle che hanno gia' esaurito lo spazio di manovra per ridurli nella loro dimensione stand-alone senza raggiungere ancora un livello di redditivita' sostenibile, potrebbero optare su aggregazioni e acquisizioni per sfruttare le potenziali sinergie di costi".
E' la raccomandazione dell'Eba, l'Autorita' bancaria europea, che, senza usare i toni imperativi della Vigilanza Bce, nel rapporto annuale sulla 'Valutazione del rischio' del settore indica il principale obiettivo da raggiungere: il ritorno alla redditivita'. Il rapporto si accompagna all'ormai tradizionale 'esercizio di trasparenza' che mette a confronto i dati di 129 banche della Ue e di 6 banche del Regno Unito.
Le banche al momento sono solide in termini di capitale e liquidita', il ratio dei crediti deteriorati e' stabile ma iniziano ad emergere da altre metriche i segnali di peggioramento: cresce la proporzione di quelli che 'scadono' verso il livello piu' rischioso (da stage 1 a stage 2 secondo la definizione del principio contabile Ifrs9) e di quelli oggetto di concessioni da parte della banca (forborne).
Il rapporto dell'Eba che non offre valutazioni per singolo paese (all'esercizio di trasparenza partecipano 11 tra le maggiori banche italiane, ndr) aggiunge che le banche debbono prepararsi al peggioramento inevitabile della qualita' del credito, causa crisi legata alla pandemia, e devono impegnarsi, con la clientela in difficolta', in modo da trovare le soluzioni, attraverso concessioni o misure simili.
Messaggio non diverso da quello del presidente del Consiglio di vigilanza Bce, Andrea Enria, che da settimane esorta le banche a non traccheggiare nel riconoscimento dei crediti in via di deterioramento ed effettuare le necessarie tempestive svalutazioni. L'Eba nel rapporto aggiunge un suggerimento ulteriore: vista la situazione favorevole di abbondante liquidita' si puo' pensare ad anticipare l'emissione di passivita' utilizzabili per costruire il 'cuscinetto' Mrel, ossia quelle utilizzabili nel caso sventurato di un bail-in.