Bancomat cambia pelle: nel 2026 il circuito diventa piattaforma digitale e lancia la sua stablecoin - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:18

Bancomat cambia pelle: nel 2026 il circuito diventa piattaforma digitale e lancia la sua stablecoin

Con il progetto EUR-BANK, l’azienda italiana scommette su un modello di moneta digitale sicuro, regolato e totalmente integrato nel circuito bancario europeo

di Elisa Mancini

Bancomat nel 2026, verso un nuovo mondo dei pagamenti in Italia e in Europa

Bancomat è nel pieno di un processo di innovazione che riguarda non solo l’Italia ma l’ Europa ed è tra i paesi capofila del processo di interoperabilità che permetterà, per la prima volta, di effettuare transazioni tra Paesi diversi utilizzando solo circuiti europei, senza passare da reti internazionali di terze parti. Nei prossimi mesi sarà quindi possibile pagare con Bancomat anche all’estero e inviare denaro istantaneamente in tutta l’Unione Europea. L’integrazione europea passa anche dall’unione tra circuiti di pagamento.

L’azienda rafforzerà la collaborazione con il sistema bancario ponendosi come partner e fornitore di servizi, e non come competitor. L’obiettivo è creare un ecosistema digitale che consenta alle banche di offrire i loro servizi ai clienti e ai consumatori di pagare ovunque. 

Il 2026 vedrà anche l’ulteriore sviluppo della nuova app di Bancomat: più moderna, intuitiva e completamente connessa ai pagamenti digitali, ma soprattutto aperta e integrabile nelle app dei partner bancari: un passo importante verso un wallet nazionale.

Grazie all’estensione operativa acquisita con FlowPay, Bancomat nel 2026 potrà offrire servizi a valore aggiunto sia sul canale fisico sia online, permettendo alle banche aderenti di potenziare i servizi di incasso e pagamento per consumatori ed esercenti, inclusi prelievi e pagamenti all’estero e la tokenizzazione in app, accelerando lo sviluppo di tecnologie digitali innovative per il circuito nazionale.

Il 2026 sarà l’anno in cui Bancomat svilupperà definitivamente il proprio passaggio da circuito a piattaforma: un vero abilitatore che connette mondo bancario, istituzioni e cittadini. In particolare, la piattaforma One Bancomat sarà un wallet di sistema, un punto di accesso unico e universale che le banche possono integrare nei propri canali o adottare come soluzione di riferimento. Sarà possibile integrare anche l’Euro Digitale al suo lancio, garantendo la copertura completa di tutti i casi d’uso.

Bancomat è consapevole della rivoluzione apportata dalle monete digitali e con il progetto EUR-BANK, l’azienda è pronta a sviluppare una stablecoin di sistema: stabile, garantita e ancorata all’euro che unisca sicurezza, efficienza e riduzione dei costi. Con Bancomat Club l’azienda continuerà a sviluppare la premialità legata ai pagamenti e, attraverso l’utilizzo di Bancomat Pay, supporterà ancora le passioni degli italiani: dallo sport ai concerti.

Nel 2026 Bancomat continuerà sul percorso delle partnership strategiche intraprese a beneficio del Sistema Paese, come quella conclusa con Nexi che ha eliminato la frammentazione realizzando un’unica infrastruttura tecnologica nazionale, scalabile e interoperabile con il resto d’Europa. Tutti i servizi sono oggi riuniti in un centro unico potenziato da un sistema di connessione moderno e flessibile. Si proseguirà nel solco degli accordi con Pago Pa ed Autostrade per arrivare ai nuovi prodotti co-badged con le banche . Il primo sarà quello con MPS.

Il ponte verso il futuro – i Digital Assets attraverso una stablecoin di sistema

Il percorso di innovazione di Bancomat non si ferma al wallet nazionale. All’interno del nuovo ecosistema digitale nasceranno soluzioni di sistema ancora più evolute, pensate per rafforzare il ruolo dell’Italia e dell’Europa nella prossima fase della trasformazione monetaria. Al centro di questa evoluzione c’è la blockchain, una tecnologia che combina efficienza, velocità e trasparenza, rendendo ogni transazione più sicura, tracciabile e resiliente.

Negli Stati Uniti, il sostegno alle valute digitali sta contribuendo a rafforzare la competitività del dollaro, ma spesso affidandosi ad attori esterni al sistema bancario e senza un adeguato presidio dei rischi. L’Europa può invece proporre un modello alternativo, capace di coniugare la rapidità della tecnologia con la fiducia del sistema bancario europeo, integrando la blockchain in un ecosistema regolato, sicuro e vigilato. La sfida non è semplicemente introdurre delle stablecoin in euro, ma farlo in modo coordinato, come iniziativa di sistema e non come una somma di progetti isolati o in concorrenza.

In questo scenario, i circuiti di pagamento domestici come Bancomat possono svolgere un ruolo strategico: garantire un’emissione sicura, conforme alle regole europee, e agire da motore di una vera iniziativa europea condivisa. Da questa visione nasce EUR-BANK, la proposta di una stablecoin di sistema: stabile, garantita e ancorata all’euro.

Uno strumento pensato per banche e cittadini, che consente di accedere in modo sicuro ed efficiente al mondo dei digital assets regolamentati, come ad esempio i titoli di Stato. Una stablecoin di fiducia, che unisce sicurezza, efficienza e riduzione dei costi, diventando il ponte naturale tra il sistema bancario tradizionale e la nuova economia digitale.

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