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ACEA: premiate le scuole vincitrici del contest nazionale “Alla ricerca della goccia perduta”
Marinali (ACEA): “Siamo orgogliosi di portare avanti insieme al Ministero dell’Istruzione quest’importante iniziativa, da quest’anno estesa in tutta Italia”

ACEA: concluso il contest nazionale “Alla ricerca della goccia perduta”, consegnati i premi regionali e nazionali
Si è svolta oggi la cerimonia di premiazione del contest nazionale 2024-2025 “Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua”, realizzato nell’ambito del progetto ACEA Scuola Educazione idrica. L’iniziativa, che chiedeva di realizzare un cortometraggio sul risparmio e riuso dell’acqua, ha visto oltre 11mila adesioni. Sulla base delle valutazioni di una giuria interna ACEA, dei colleghi delle società̀ partecipate coinvolte e del Centro Sperimentale di Cinematografia, sono stati assegnati 6 premi regionali e 2 premi nazionali, consegnati oggi alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e la presidente di ACEA Barbara Marinali.
I premi regionali, consistenti in un voucher di 2.000 euro ad Istituto per l’acquisto di materiali didattici, sono stati assegnati alle seguenti scuole: IC Gianicolo di Roma (Lazio), Istituto Il Nuovo Bianchi di Napoli (Campania), Scuola Primaria G. Mazzini di Terni (Umbria), IC Montini di Campobasso (Molise), Scuola primaria E. De Amicis I. C. G. Parini di Torrita di Siena (SI) (Toscana), Scuola secondaria di primo grado Mont Emilius 3 di Charvensod (AO) (Valle d’Aosta).
I premi nazionali, consistenti invece nella partecipazione gratuita all’Acea Acqua Edu Camp, il tour sostenibile che unisce educazione idrica e vela, sono stati assegnati alla Scuola Secondaria di Primo Grado De La Salle di Benevento (Campania) e la Scuola Primaria Villa Pitignano di Perugia (Umbria).
“Ogni giorno siamo impegnati a promuovere una nuova educazione al risparmio idrico. E siamo orgogliosi di portare avanti insieme al Ministero dell’Istruzione quest’importante iniziativa, da quest’anno estesa in tutta Italia, con cui ACEA ribadisce ancora di più il suo costante impegno in difesa dell’acqua. Il progetto è un’occasione importante non solo per presentare agli studenti il lavoro e le nuove tecnologie che il Gruppo ACEA utilizza per garantire la tutela e la qualità dell’acqua nella gestione del servizio idrico, ma anche per sensibilizzarli sull’utilizzo consapevole di questa preziosa risorsa”, ha dichiarato la presidente di ACEA Barbara Marinali.
L’Iniziativa ACEA Scuola da quest’anno è stata estesa a tutto il territorio nazionale, portando le scuole di tutta Italia a lezione di educazione idrica con ACEA: l’obiettivo è formare le nuove generazioni sull’uso consapevole e la tutela della risorsa idrica. Dal prossimo anno potranno inoltre parteciparvi anche i licei e gli istituti professionali di tutto il Paese.
La nuova edizione 2025-2026 di ACEA Scuola Educazione Idrica vede l’arrivo di nuovi contenuti multimediali e quiz interattivi, per coinvolgere sempre di più̀ gli studenti in modo dinamico e divertente. Tante le nuove attività previste: dalla formazione sul mondo dell’acqua in modalità̀ digitale con contenuti strutturati per le diverse età̀ degli studenti coinvolti a visite guidate agli impianti del Gruppo fino alla possibilità̀ di partecipare al contest con la produzione di un cortometraggio sull’acqua.
Le dichiarazioni di Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito
"L'educazione al rispetto dell'ambiente è fondamentale, ma soprattutto è importantissima l'educazione a un uso corretto ed equilibrato delle risorse, in particolare delle risorse idriche, che sono scarse. Dobbiamo abituare ed educare i giovani a evitare lo spreco dell'acqua e ad avviare una cultura del riciclo”, ha dichiarato Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, ai microfoni di Affaritaliani.
"Lo abbiamo inserito nelle linee guida sull'educazione civica. Vi cito anche una testimonianza molto concreta: progetti finanziati dal Ministero negli istituti agrari. Ormai si insegna il riciclo dell'acqua e, quindi, con poca acqua si ottengono coltivazioni straordinarie. Questo, fra l'altro, è anche un esperimento ormai ben diffuso, che si può esportare in quei paesi dove manca l'acqua e c'è necessità di sviluppare un'agricoltura adeguata a sfamare le popolazioni locali”, ha continuato Valditara.
"È un modo molto creativo per stimolare la sensibilità dei giovani, e quindi sono molto soddisfatto di poter annunciare che, fra l'altro, estenderemo l'applicazione di questo protocollo e queste iniziative anche su tutto il territorio nazionale”, ha concluso Valditara.
Le dichiarazioni di Barbara Marinali, presidente di ACEA
“Il nuovo progetto, che come ho detto si amplia a tutte le regioni d'Italia e a tutta la popolazione studentesca dei licei, oltre che delle scuole primarie, prevede l’implementazione di una nuova piattaforma e-learning: una piattaforma interattiva che, attraverso l’informazione scientifica, l’interazione e anche il gioco, insegnerà ai nostri studenti come preservare le risorse idriche, come rispettarle, utilizzarle in modo efficiente e conservarle per il futuro”, ha dichiarato Marinali, presidente di ACEA, ai microfoni di Affaritaliani.
“Il progetto si propone, ovviamente, di estendersi nel prossimo anno. Quest’anno ha coinvolto le scuole primarie, quindi elementari e medie, e dal prossimo anno coinvolgerà anche i licei e gli istituti tecnici superiori. Questo perché crediamo che debba interessare l’intera popolazione scolastica, attraverso una formazione e un’educazione civica al rispetto della risorsa idrica, che porterà sicuramente buoni frutti per il futuro del nostro pianeta”, ha continuato Marinali.
"L’obiettivo di questo progetto è semplicissimo e, nello stesso tempo, molto complesso: coinvolgere ogni studente delle scuole primarie e, dal prossimo anno, delle scuole secondarie in questa grande missione di cambiamento della cultura dell’acqua, modificando i nostri comportamenti nel preservare la risorsa idrica. Come sappiamo, anche alla luce dei cambiamenti climatici, l’acqua è una risorsa sempre più scarsa, e occorre un nuovo modo di approcciarla, anche da parte di chi la consuma. I giovani consumatori saranno gli abitanti del pianeta del futuro e, attraverso la loro formazione e una nuova cultura dell’acqua, potremo sicuramente utilizzare in modo più efficiente questa risorsa”, ha concluso Marinali.
