Auto e Motori
Dacia Bigster: il C-SUV che punta su comfort e semplicità
Il nuovo Bigster mette al centro l’uso quotidiano: tecnologia intuitiva, comfort di viaggio e dotazioni pensate per famiglie e professionisti, connessi e senza rinunce.




Nel segmento C-SUV il rischio è promettere molto e complicare la vita a chi guida.
Dacia Bigster sceglie una strada diversa: portare sull’auto di tutti i giorni quelle soluzioni che davvero contano, senza fronzoli. Lo capisci già dall’accesso a bordo: la Keyless Entry elimina la ricerca della chiave in tasca o in borsa, mentre il portellone elettrico—di serie su Journey e a richiesta su Extreme—si apre come serve a te, dal pulsante vicino alla targa, dal comando in plancia o direttamente dalla chiave. Nel quotidiano è una differenza che si misura in comodità reale: la spesa, il passeggino, le valigie del weekend entrano senza stress.
Al centro della plancia c’è il touchscreen da 10,1'', di serie su tutte le versioni, con grafica chiara e menu disegnati per ridurre i passaggi inutili. Su Essential ed Expression trovi il sistema Media Display con quattro altoparlanti e la connettività Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless: niente cavi che penzolano, lo smartphone si integra e la navigazione del telefono diventa naturale. Sulle versioni Extreme e Journey arriva Media Nav Live, che aggiunge la navigazione connessa: traffico in tempo reale e mappe aggiornate fino a otto anni, abbinate all’impianto audio Arkamys 3D con sei altoparlanti. È il tipo di dotazione che non fa “effetto salone”, ma rende i viaggi davvero più semplici, soprattutto quando l’itinerario cambia all’ultimo.
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Davanti al volante, il quadro strumenti digitale mette ordine all’informazione: 7'' su Essential ed Expression, 10'' su Extreme e Journey. È a colori e personalizzabile: puoi decidere di dare priorità alla velocità, alla navigazione o ai consumi, in base a dove ti stai dirigendo. È un dettaglio che incide su attenzione e stanchezza, due variabili chiave nella vita di chi macina chilometri.
A bordo il comfort ha risposte concrete. Il climatizzatore bi-zona con bocchette dedicate ai passeggeri posteriori evita i soliti compromessi tra chi ha caldo e chi ha freddo. Il tetto panoramico apribile porta luce e aria, trasformando l’abitacolo nei lunghi trasferimenti. La ricarica wireless per lo smartphone elimina l’ennesimo cavo, e la sensazione è quella di un abitacolo pensato per essere vissuto, non solo fotografato. Nella versione Journey il sedile guida è una piccola dichiarazione d’intenti: regolazioni elettriche per altezza seduta e inclinazione dello schienale e supporto lombare regolabile manualmente. Chi passa ore al volante sa quanto queste regolazioni possano fare la differenza a fine giornata.
Sul capitolo assistenza alla guida, Bigster Journey ed Extreme in configurazione hybrid offrono l’Adaptive Cruise Control (ACC): sulle tratte autostradali mantiene distanza e velocità impostate, alleggerendo il carico mentale. Non è una promessa di guida autonoma, ma uno strumento che rende il viaggio più omogeneo, quindi meno faticoso. È qui che Bigster parla sia al cliente privato sia a chi usa l’auto per lavoro: meno stress, più costanza nei tempi.
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La filosofia resta coerente: tecnologia quando serve, semplicità quando basta. Le varianti Essential, Expression, Extremee Journey coprono esigenze diverse senza snaturare il progetto. C’è chi vorrà l’infotainment connesso e l’audio Arkamys 3D, chi non rinuncerà al portellone elettrico, chi cercherà l’ACC per affrontare i lunghi viaggi. In tutti i casi, l’interfaccia intuitiva e la solidità percepita danno l’idea di un’auto capace di accompagnare davvero la routine: scuola, ufficio, palestra, autostrada del rientro.
In un mercato che spesso confonde dotazione con complessità, Dacia Bigster riesce a parlare chiaro: accesso facile, comandi logici, servizi connessi quando servono e comfort che non ha bisogno di presentazioni. È un modo concreto di interpretare la modernità: meno teatro, più sostanza. E per molti automobilisti, oggi, è esattamente ciò che stavano cercando.
