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Economia
Banking digitale e PMI: chiude in positivo il primo anno di Qonto in Italia

Il primo anno di Qonto in Italia si conclude con un bilancio nettamente positivo e con un’accelerazione ulteriore durante l’emergenza sanitaria.

La neo-banca digitale dedicata a PMI e professionisti registra una buona raccolta clienti annuale, con una crescita media mese su mese del 25%, oltre ad un aumento del valore delle transazioni gestite che raggiunge i 300 milioni di euro (raddoppiando i volumi negli ultimi 3 mesi). Il fatturato medio mensile a livello italiano è quadruplicato rispetto al 2019, con un raddoppio del proprio valore nel primo trimestre 2020 rispetto al quarto trimestre 2019.

La crisi portata dal diffondersi del Coronavirus ha spinto le PMI italiane a virare in modo deciso verso nuovi servizi di banking digitale. Lo dimostrano i dati sui mesi del lockdown, segnati da risultati interessanti per Qonto. Il numero di clienti italiani acquisiti nei mesi di marzo e aprile 2020 infatti ha segnato un incremento del 55% rispetto a gennaio e febbraio 2020. Mentre il fatturato nei mesi di marzo e aprile è cresciuto del 35% rispetto a gennaio e febbraio 2020.

“I risultati ottenuti nonostante una fisiologica diminuzione delle spese con carta nei negozi, dimostrano che i professionisti e le PMI italiane hanno una reale necessità di servizi innovativi, digitali, affidabili e sono pronte ad adottarli, perché rispondono in modo efficace e efficiente alle esigenze di chi lavora, nonostante contesti particolarmente problematici o avversi come quello attuale”, spiega Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto Italia.

“È qui che a mio avviso si è creato di fatto uno spartiacque fra il futuro rappresentato dalle neo-banche e le banche tradizionali che, in un momento complesso come questo, stanno faticando  a erogare i servizi più basilari di cui le imprese hanno bisogno per continuare a lavorare. A differenza di queste banche, siamo riusciti a mantenere gli stessi livelli di servizio di prima lavorando da casa, una sfida che il mercato ha premiato con un’accelerazione della crescita proprio nei mesi più critici dell’emergenza Covid-19”, conclude Spalletti.

Le imprese italiane e i conti correnti smart durante il lockdown

Durante l'emergenza, Qonto ha riscontrato un bisogno ancora più diffuso tra le imprese italiane di aprire conti correnti online e smart che consentissero loro di continuare ad operare in modo flessibile. La neo-banca ha risposto alle crescenti richieste adattando la propria offerta alle circostanze di digitalizzazione forzata, garantendo la possibilità di provare il piano prescelto gratuitamente per due mesi e di ordinare senza costi aggiuntivi carte virtuali in aggiunta oltre a quelle già incluse nel piano stesso, per agevolare gli acquisti online, chiaramente aumentati in questo periodo.

Le strategie di Qonto

La strategia di Qonto in Italia nel primo anno si è basata su due direttrici fondamentali. La prima è stata l’adattamento dei propri servizi sulle caratteristiche e le necessità espresse dal tessuto imprenditoriale italiano, con l’introduzione ad esempio dell’IBAN italiano e dei dispositivi POS. La seconda direttrice è stata quella delle partnership con attori selezionati, per ampliare il conto corrente di Qonto con servizi complementari utili. È questo il caso ad esempio dell’accordo con BorsadelCredito.it per aiutare i clienti Qonto ad avere accesso al credito, oppure con LexDo.it per la costituzione di società (SRL, startup innovativa, SRLS), anche senza necessità di recarsi fisicamente da un notaio.

Informazioni su Qonto

Qonto è la neo-banca che risponde alle esigenze di PMI e professionisti, reinventando la loro quotidianità bancaria. I clienti di Qonto possono usufruire di un conto corrente 100% online, di un'interfaccia semplice e intuitiva, di un servizio clienti che registra il 98% di livello di soddisfazione, nonché di tariffe trasparenti. Fondata in Francia nel 2017, Qonto ha già semplificato la quotidianità bancaria di oltre 75.000 imprese e conta attualmente oltre 200 risorse. Qonto ha raccolto 136 milioni di Euro da investitori che includono Tencent, DST Global,  Valar (fondata da Peter Thiel, fondatore di PayPal), Alven (già investitore in Stripe, Algolia, Dataiku e Meero) e  l'European Investment Bank. Al seguente link maggiori informazioni sulla società e sul servizio https://qonto.eu/it 

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