Bankitalia, dalla crescita debole ai dazi fino alle minacce cyber: la fotografia sulla stabilità finanziaria - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 18:22

Bankitalia, dalla crescita debole ai dazi fino alle minacce cyber: la fotografia sulla stabilità finanziaria

Il rapporto sulla stabilità finanziaria 2025: le valutazioni di Bankitalia

di Redazione

Bankitalia, il quadro macrofinanziario e rischi principali

Dalla scorsa primavera i prezzi delle attività più rischiose sono notevolmente saliti e la volatilità nei mercati finanziari internazionali è tornata su livelli molto bassi, nonostante la persistente incertezza e le tensioni geopolitiche. In questo contesto è aumentato il rischio di correzioni improvvise, soprattutto qualora le valutazioni dei mercati si discostassero dai fondamentali economici. In Italia, i rischi per la stabilità finanziaria riconducibili a fattori interni rimangono contenuti, mentre restano non trascurabili quelli legati all’instabilità internazionale. Nel complesso, il quadro macrofinanziario non è cambiato rispetto allo scorso aprile. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si è ulteriormente ridotto, riportandosi su valori simili a quelli osservati prima della crisi dei debiti sovrani del decennio scorso.

Bankitalia, le condizioni macroeconomiche interne

La stabilità complessiva beneficia della moderata ripresa del credito, della solidità dei redditi da lavoro, della bassa disoccupazione, della prudente politica di bilancio, del contenuto livello del debito privato e della posizione creditoria netta sull’estero. Le prospettive di crescita risultano tuttavia deboli. Nel settore immobiliare, i prezzi delle abitazioni sono aumentati nel secondo trimestre, mentre quelli degli immobili commerciali sono rimasti pressoché invariati; nel complesso non si rilevano segnali di sopravvalutazione.

Bankitalia, la condizione di famiglie e imprese

I rischi legati alla situazione finanziaria delle famiglie rimangono bassi, sostenuti dalla crescita del reddito e della ricchezza finanziaria nel primo semestre, nonché dall’ulteriore riduzione dell’indebitamento in rapporto al reddito disponibile. L’elevata incertezza si riflette in una propensione al risparmio che resta superiore ai livelli pre-pandemici. Le condizioni delle imprese si confermano mediamente buone, grazie alla redditività e al contenuto livello di indebitamento. Gli effetti delle tensioni commerciali sono stati finora limitati, ma il settore resta vulnerabile all’incertezza sulle prospettive economiche e ai possibili impatti derivanti dai maggiori dazi e dai conflitti geopolitici.

Sistema bancario e settore finanziario

Il sistema bancario rimane complessivamente solido.Nel primo semestre, redditività e patrimonializzazione si sono mantenute elevate; la liquidità è risultata equilibrata e la qualità del credito non ha mostrato peggioramenti. In prospettiva, tuttavia, la sostenibilità degli attuali livelli di redditività potrebbe risentire della flessione del margine di interesse; in un contesto incerto e con prospettive di crescita contenute permangono inoltre rischi per la qualità degli attivi. L’esposizione alle minacce cibernetiche e operative continua a richiedere molta attenzione. Nel comparto assicurativo, la liquidità beneficia dell’andamento positivo della raccolta premi; la redditività è aumentata e la patrimonializzazione si conferma elevata. Nel secondo e nel terzo trimestre, il patrimonio dei fondi comuni italiani è cresciuto e la raccolta netta è tornata positiva. Le vulnerabilità del settore del risparmio gestito restano limitate.

Bankitalia, ecco i cinque punti principali del rapporto

Nel rapporto sono inclusi cinque riquadri tematici:

Stablecoin e quadro regolamentare internazionale: il primo riquadro descrive l’evoluzione della regolamentazione relativa alle stablecoin in Europa e negli Stati Uniti, illustrando i rischi connessi a un loro sviluppo non controllato.

Rischi idrogeologici e merito di credito delle imprese: il secondo riquadro valuta l’impatto dell’esposizione ai rischi idrogeologici sul merito di credito delle imprese, evidenziando come tale effetto sia moderato e come possa essere ulteriormente ridotto attraverso un maggiore utilizzo di coperture assicurative.

Stress test sulle banche meno significative: il terzo riquadro mostra come il recente stress test condotto dalla Vigilanza sulle banche meno significative abbia evidenziato una buona capacità di tenuta di questi intermediari in uno scenario avverso.

Gestione delle crisi bancarie in Europa: il quarto riquadro presenta i più recenti sviluppi della disciplina europea in materia di gestione delle crisi bancarie, con particolare attenzione agli intermediari di piccola e media dimensione.

Mercato del crowdfunding in Italia:  l’ultimo riquadro analizza il mercato del crowdfunding nel nostro Paese. L’azione della Banca d’Italia è finalizzata a garantire il rispetto di criteri di gestione sana e prudente degli operatori e a monitorare i potenziali rischi per la stabilità finanziaria.

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