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Economia
Bce, Lagarde: "Il patto di stabilità tra stati va ridiscusso dopo l'emergenza"

Bce, Lagarde: "Il patto di stabilità tra stati va ridiscusso dopo l'emergenza"

Christine Lagarde, presidente della Bce, apre alla proposta di Francia e Germania, su un fondo perduto per finanziare la crisi economica in seguito al Coronavirus pari a 500 miliardi."La proposta franco-tedesca sul Recovery Fund è ambiziosa, mirata e benvenuta". La Lagarde - intervistata dal Corriere della Sera - ha poi invocato la riforma del Patto di stabilità e crescita: "Credo che i termini dell'accordo debbano essere rivisti e semplificati prima che si pensi a reintrodurlo, quando saremo usciti da questa crisi". La Lagarde è intervenuta anche sull'apertura della cancelliera Angela Merkel a uno sforzo significativo di bilancio comune, a condizione che le decisioni siano prese in comune. "La solidarietà - ha detto il presidente della Bce - va di pari passo con la responsabilità; in altri termini non ci può essere un rafforzamento della solidarietà finanziaria senza un maggiore coordinamento delle decisioni a livello europeo. Mi pare una posizione molto opportuna".

"La Corte tedesca - prosegue - non fermerà il programma di acquisti di titoli di debito della Bce che resterà imperturbabile nel suo obiettivo di stabilità dei prezzi. E il programma Pepp resta giustificato dallo shock eccezionale della pandemia. La sentenza della Corte costituzionale tedesca stessa è molto esplicita: dice che il programma Pepp varato durante la pandemia non è coinvolto in questo giudizio. Non ho alcuna preoccupazione né sul programma legato alla pandemia (Pepp), né sul programma precedente, che riguarda gli acquisti di debito realizzati a partire dal 2015 (Pspp). Come ho detto, la Corte di giustizia europea l’ha giudicato conforme ai Trattati nel dicembre del 2018. Noi restiamo imperturbabili nel perseguimento del nostro obiettivo di stabilità dei prezzi». ​

"Il Pepp - ha aggiunto Lagarde - è un programma di acquisti mirati e limitati nel tempo, che risponde a circostanze eccezionali. Anche le altre istituzioni europee hanno preso misure eccezionali in questa crisi». ​La Bundesbank ha uno spazio discrezionale? «Ogni banca centrale nazionale dell’area euro è indipendente e non può ricevere istruzioni dai governi. È quanto prevedono i Trattati". Ma in questo conflitto, secondo la governatrice, il ruolo della banca centrale europea resta chiaro: "La Bce si è vista affidare un mandato da parte degli Stati membri della Ue quando hanno redatto e ratificato il Trattato. La Bce è soggetta alla giurisdizione della Corte di giustizia dell’Unione europea. Continueremo a rispondere davanti al parlamento europeo e a spiegare le nostre decisioni ai cittadini europei".

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