Economia
Bilancio Ue, Ursula presenta il suo piano da 2mila miliardi ma scontenta (quasi) tutti. Ira dell'Olanda, la maggioranza la smentisce
L'eurodeputato ungherese Tamás Deutsch: "Questo bilancio è un esercizio contabile creativo, ci sono solo debiti. È la peggiore proposta che ho mai ascoltato: non c'è niente per i cittadini europei”

Ursula Von Der Leyen
Volano le critiche per il nuovo bilancio Ue da 2 miliardi. L’Olanda attacca, la maggioranza smentisce
2mila miliardi di euro è il valore della proposta avanzata dalla Commissione europea per il nuovo bilancio Ue di medio termine per il settennato 2028-2034. Ad annunciarlo il commissario al bilancio Piotr Serafin in audizione alla commissione sul Budget del Parlamento europeo. Una cifra quasi doppia rispetto a quella stanziata per il periodo 2021-2027, che era inferiore ai 1.200 miliardi.
La proposta di bilancio Ue a lungo termine "non dimenticherà i nostri agricoltori e pescatori. Garantiremo la protezione del loro reddito stanziando 300 miliardi di euro per gli agricoltori, 2 miliardi di euro per i pescatori, comprensivi anche del raddoppio della riserva agricola". Così spiega Piotr Serafin, che aggiunge: "Prendiamo sul serio anche il modello sociale europeo. I piani garantiranno almeno il 14% della spesa per obiettivi sociali. Inoltre, riserveremo 218 miliardi di euro per le regioni meno sviluppate".
Sul tema della sicurezza internazionale, in uno scenario politico altamente imprevedibile e ricco di tensioni come quello attuale, il commissario europeo al Bilancio invece dichiara: "Per rafforzare la capacità dell'Europa di rispondere alle sfide ai nostri confini, integreremo i fondi per la sicurezza delle frontiere e la migrazione nei partenariati nazionali e regionali, triplicando i finanziamenti per le regioni orientali. Le regioni confinanti con l'Ucraina, la Russia e la Bielorussia - ha aggiunto - riceveranno un bonus nell'assegnazione dei fondi per riflettere le sfide specifiche, sia per la sicurezza che per l'economia".
In particolare, la Commissione propone di stanziare "200 miliardi di euro" per l'azione internazionale dell'Ue e "fino a 100 miliardi" per l'Ucraina: "Con 200 miliardi per l'Europa globale, potremo agire più rapidamente, rispondere meglio e costruire partenariati più profondi, dall'allargamento agli aiuti umanitari. Abbiamo anche stanziato fino a 100 miliardi di euro al di fuori dei massimali del Qfp per l'Ucraina, il nostro partner più strategico. Si tratta di un impegno a lungo termine per la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina", spiega Serafin.
Ma se per Ursula von der Leyen, questo proposto è "un bilancio che consentirebbe di agire sulle scelte politiche in un mondo in rapida evoluzione”, non è della stessa opinione il Parlamento europeo, da cui sono arrivate numerose critiche. "Questo bilancio è un esercizio contabile creativo, ci sono solo debiti. È la peggiore proposta che ho mai ascoltato: non c'è niente per i cittadini europei. Vediamo che la Commissione vuole rafforzare il suo potere. Poi in questo bilancio vince l'Ucraina e perdono gli agricoltori europei. Questo è inaccettabile". Queste le parole dell'eurodeputato ungherese del gruppo dei Patrioti, Tamás Deutsch in un intervento alla Commissione Budget del Parlamento europeo.
Ad esser intervenuta sulla questione anche Carla Tavares, eurodeputata socialista portoghese, che ha affermato: "C'è una rinazionalizzazione del bilancio europeo e questo Parlamento ha detto fin dall'inizio chiaramente che non era una strada da perseguire. Abbiamo parlato più volte e più volte abbiamo detto che non si può fare di più con meno, nel contesto geopolitico odierno i cittadini hanno bisogno di più Europa non di meno Europa".
Difatti, secondo il ministro delle finanze olandese Eelco Heinen "il bilancio proposto è troppo elevato”. “Non dovremmo concentrarci sempre e solo su come l'Ue possa spendere di più -spiega- ma piuttosto su come i fondi esistenti possano essere spesi meglio". Serve "un bilancio più moderno", con fondi "utilizzati in modo più intelligente ed efficiente. Il contributo finanziario dei Paesi Bassi all'Ue è già significativo. Vogliamo quindi vedere un miglioramento della nostra posizione di pagamento netto", infine conclude.
Se da un lato l’Olanda rincara la dose con critiche sempre più dure, dall’altro la maggioranza pro-europea a sostegno di Ursula von der Leyen (composta da Ppe, S&d, Renew e Verdi) tenta di frenarle, proponendo una stretta collaborazione tra le parti: "Siamo pronti a lavorare in modo costruttivo con il Consiglio e la Commissione in uno spirito di sincera e reciproca cooperazione per definire un bilancio a lungo termine che risponda alle esigenze dell'Unione e sia flessibile rispetto a nuove ed emergenti sfide. Intendiamo utilizzare tutti i poteri a nostra disposizione per garantire che le nostre posizioni siano ascoltate e rispettate. Crediamo fermamente che il progetto europeo, i nostri valori e le nostre priorità comuni meritino adeguate risorse finanziarie”.