Borsa, Creval di nuovo a picco
Il Creval termina le contrattazioni con una flessione del 12,87% a 8,926 euro
Il forte sconto dell'aumento di capitale affonda Credito Valtellinese a Piazza Affari. L'istituto ha comunicato ieri i termini dell'aumento da 700 milioni di euro, annunciando questa mattina che è arrivato l'accordo con le banche per la sottoscrizione del consorzio di garanzia. Il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato fissato a 0,10 euro, con uno sconto sul Terp (Theoretical Ex Right Price) del 16%. I titoli di Creval hanno chiuso oggi in Borsa perdendo il 12,78% a 8,926 euro, dopo aver ceduto fino al 15% ed essere stati più volte sospesi in mattinata per eccesso di ribasso.Lo sconto va calcolato secondo le metodologie correnti, che prevedono una stima di partenza del Terp sulla base della media dei prezzi ufficiali degli ultimi 3 mesi. L'aumento, che attende ancora il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo, è previsto dal 19 febbraio all'8 marzo.Intanto Creval ha alzato il velo sulla composizione del consorzio di banche che dovrà garantire la buona riuscita dell'operazione. Ne fanno parte Mediobanca, che agisce come sole global coordinator e joint bookrunner, Banco Santander, Barclays, Citigroup Global Markets Limited e Credit Suisse, che sono co-global coordinators e joint bookrunners, Commerzbank e SocGen, come senior joint bookrunners, Banca Akros, Equita Sim e Keefe, Bruyette & Woods, come joint bookrunners, e MainFirst, in qualità di co-lead manager.
Gli istituti hanno sottoscritto un underwriting agreement con cui si sono impegnati a sottoscrivere le azioni Creval di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate al termine dell'asta dei diritti inoptati, che si terrà successivamente al periodo d'offerta. Il massimo che saranno pronti a rastrellare sarà pari al controvalore dell'offerta stessa. Borsa Italiana, intanto, ha fatto sapere che l'operzazione di rafforzamento patrimoniale di Creval è considerata "fortemente diluitiva" e sarà gestita, dunque, con il cosiddetto modello rolling. L'adozione di questo modello, sperimentato per la prima volta nell'aumento di Banca Carige a fine 2017, è stato promosso dalla Consob per evitare che, durante gli aumenti di capitale iperdiluitivi, si verifichino anomalie di prezzo sui titoli azionari interessati. In particolare, il modello prevede che, una volta iniziato l'aumento, sia possibile esercitare in via anticipata i diritti di opzione in ciascun giorno dell'aumento a partire dal terzo, ricevendo immediatamente le azioni di nuova emissione, per evitare che eventuali arbitraggi portino a effetti anomali sui prezzi.