Economia
Borsa, da Amplifon a Brunello Cucinelli: ecco i 10 titoli da mettere in portafoglio che promettono rally fino al 50%
Tra utili in calo e super euro, Piazza Affari resta nervosa: ma dieci titoli industriali offrono sconti pesanti e margini di rialzo fino al 50% secondo gli analisti

Borsa, ecco i 10 titoli su cui puntare che possono correre fino al 50%
Prima i tassi, poi i dazi: le imprese italiane quotate a Piazza Affari hanno dovuto digerire mesi complicati, e i bilanci del primo semestre 2025 lo dimostrano. Ricavi complessivi stabili a 307 miliardi di euro, ebitda leggermente in calo a 47 miliardi (-2%). A pesare non solo il rallentamento dell’economia e le tensioni commerciali, ma anche il super euro (+12,4% sul dollaro) che ha limato margini e competitività.
Eppure, come analizza Milano Finanza, nonostante i numeri deludenti, il mercato sembra guardare avanti: la Bce continua a tagliare i tassi e Bruxelles e Washington hanno trovato un’intesa per dazi comuni al 15%. Così il Ftse Mib, trainato dalle banche, è risalito del 12,3% da inizio anno, riportandosi sui livelli del 2007.
La borsa però non perdona: chi porta conti sottotono o taglia le guidance viene punito senza sconti, mentre anche le società con numeri solidi spesso non vengono premiate. Ed è proprio in questo scenario che spuntano alcune occasioni. Ecco dieci titoli che, nonostante i cali, hanno ancora un potenziale di rialzo fino al 50%.
Amplifon
Dopo i conti del 30 luglio e il taglio delle previsioni, il titolo ha perso oltre il 25%, precipitando a 14,7 euro prima di rimbalzare a 15,3 (-38% da inizio anno). I ricavi tengono, ma la redditività si è assottigliata e la borsa teme la concorrenza di EssilorLuxottica, che sta testando occhiali con correzione uditiva. Eppure, gli analisti vedono margini: Banca Akros fissa un target a 22,5 euro (+47%), Bloomberg a 20,3 euro.
Ferrari
Semestre positivo con ricavi a 3,58 miliardi (+9%) e utile netto a 837 milioni (+9%), ma il mercato voleva di più in termini di guidance. Risultato: -12% a fine luglio, con il titolo oggi intorno a 386 euro (-5,6% YTD). L’utile per azione cresce del 12% e per il 2026 le attese parlano di un +15,5%. Banca Akros indica un target di 440 euro, Bloomberg addirittura 500 (+30%).
Diasorin
Ricavi a 619 milioni (+5%) e utile netto adjusted a 125 milioni (+4%), guidance confermata. Non basta: il titolo perde il 16% da inizio anno, zavorrato dal settore farmaceutico e dalle minacce di dazi Usa. Eppure Banca Akros resta positiva, con target a 122 euro (+47%), mentre Bloomberg fissa a 108 euro.
Saipem
Dopo l’aumento di capitale da 2 miliardi del 2022 e un nuovo management, il titolo è risalito fino a 2,7 euro ma oggi è a 2,28 (-15% da inizio anno). I conti mostrano ricavi a 7,2 miliardi (+12,4%) e utile a 140 milioni (+19%). Prezzo del petrolio debole e scetticismo del mercato pesano, ma Banca Akros vede target a 3 euro, Bloomberg a 3,1 (+36%).
Brunello Cucinelli
Ricavi a 684 milioni (+10,2%) e guidance confermata. Il titolo paga la frenata dei consumi cinesi, i dazi e il super euro: -8% da inizio anno, a 96,8 euro (dopo un massimo a 125). Target: 125 euro per Akros (+30%), 112 euro per Bloomberg.
Recordati
Ricavi a 1,32 miliardi (+11,7%) e utile netto adjusted a 327,8 milioni (+8,9%), obiettivi confermati. Scambia a 59 euro, praticamente invariata da febbraio (-3% YTD), con multipli ai minimi decennali (p/e forward 15,4). JP Morgan vede target a 65 euro (+13,5%).
Nexi
Valutazioni compresse (p/e forward 7,2), ma conti solidi: ricavi a 1,71 miliardi (+3,4%) ed ebitda in crescita (+5,2%) con margini al 51%. Dividendo al 4,77% e buyback generoso (yield 7,56%). Il titolo quota 5,4 euro, ma Banca Akros lo vede a 8 (+48%).
Interpump
Dazi e incertezze hanno colpito anche il gruppo delle pompe industriali, che da 47 euro è sceso sotto quota 40. Berenberg promuove i conti del secondo trimestre («crescita organica positiva per la prima volta in sei trimestri») e indica un target a 49 euro (+22%).
Intercos
Il gigante del make-up e skincare ha chiuso il semestre con ricavi a 524,9 milioni (+5%) e utile a 16,6 milioni (da 17,9). Il titolo, oggi a 11,9 euro, è ai minimi da aprile. Banca Akros punta a 17,5 euro (+47%).
StM
Il colosso dei semiconduttori soffre i dazi e il rallentamento dell’automotive: -10% da inizio anno, a 21,5 euro. Free cash flow negativo nel secondo trimestre (-152 milioni), ma gli analisti vedono spazio: Berenberg ha alzato il target da 25 a 28 euro.