Borsa, Milano corre: la guerra in Iran non spaventa. Spread ancora in calo - Affaritaliani.it

Economia

Borsa, Milano corre: la guerra in Iran non spaventa. Spread ancora in calo

Buona performance del Ftse Mib

di Redazione

Borsa, come vanno i mercati dopo lo scoppio della guerra tra Iran e Israele 

Piazza Affari chiude in rialzo, trainata dalle banche, puntando su una de-escalation nel conflitto fra Israele e Iran, dopo che il Wall Street Journal, citando fonti mediorientali ed europee, ha riferito che il governo iraniano è pronto a porre fine alle ostilità e a riprendere i colloqui sul suo programma nucleare. Il Ftse Mib guadagna l'1,24% a 39.929,18 punti.

Corrono Prysmian (+3,30%) e Tim (+3,04%). In evidenza i bancari: Unicredit balza del 3,44% e Intesa sale del 2,35%. Mediobanca avanza dell'1,17% dopo il rinvio dell'assemblea per decidere sull'Ops per Banca Generali (-2,28%) e Mps guadagna l'1,33%. Nel mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi chiude a 94,6 punti contro i 96 punti dell’avvio e dell’ultimo closing. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,470%.

Nel valutario, l'euro chiude vicino alla soglia di 1,16 dollari, il livello più alto dal novembre 2021. Gli investitori hanno reagito ai percorsi politici sempre più divergenti della Banca centrale europea e della Federal Reserve statunitense. Nell'Eurozona, i mercati quotano ora il tasso di deposito della Bce all'1,79% entro la fine dell'anno, mentre la probabilità di un taglio dei tassi a settembre è scesa al 50%, dal 60%. Si prevede che mercoledì la Fed manterrà i tassi invariati.

L'attenzione degli investitori si concentrerà sulle proiezioni economiche aggiornate e sul dot plot, con i mercati che continuano ad anticipare un possibile taglio dei tassi già a settembre. La moneta unica avanza sia nei confronti del biglietto verde che della divisa giapponese e passa di mano a 1,1596 dollari (+0,41%) e a 166,94 yen (+0,34%). Debole il dollaro nel cambio con lo yen a 143,97 (-0,07%)

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