Economia

Borse, Milano chiude in rosso nel giorno di Trump. Ma la "colpa" non è del tycoon

Investitori attenti alle prossime mosse del nuovo governo Usa

di redazione economia

Borsa, Milano chiude in rosso nel giorno di Trump

Piazza Affari chiude accentuando le perdite di una seduta debole, in controtendenza con le altre borse europee, che scambiano con un frazionale rialzo, nel giorno dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, con gli occhi degli investitori puntati sulle future mosse del nuovo governo Usa, a partire dalle politiche commerciali.  I mercati sono orfani di Wall Street, chiusa per la festività del Martin Luther King Day.

L'attenzione è anche rivolta al World Economic Forum di Davos, in Svizzera, che ha preso il via oggi. L'indice Ftse Mib arretra dello 0,34% a 36.143 punti. Sul listino pesa l'effetto dello stacco cedole di Enel e Snam, che lasciano sul terreno rispettivamente il 2,1% e lo 0,66%. Tim cede lo 0,27%. Tonici gli industriali, con Iveco +3,31%, Leonardo +0,42%, Stellantis +2,12% e Pirelli +0,73%.

Bene le banche con Mps +1,25%, Unicredit +1,72%, Intesa +0,75%. Titolo Generali debole a Piazza Affari (cede lo 0,14%%) nel giorno in cui si è riunito il consiglio di amministrazione per esaminare la proposta di alleanza nel settore del risparmio gestito con il gruppo francese Natixis.

Ieri, intanto, il Comitato per gli investimenti di Generali ha espresso (non all’unanimità) un orientamento a favore dell’accordo per dare vita a una Joint venture da circa 2 mila miliardi. Il 30 gennaio, invece, è in calendario la presentazione a Venezia del nuovo Piano strategico di Generali.

Bitcoin: nuovo record a 108 mila dollari in attesa di Trump

Il Bitcoin tocca nuovi massimi nel giorno del giuramento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il record è a quota 108 dollari, in rialzo del 2,65%.