Le Borse europee sono in generale flessione a meta' seduta dopo il deludente rimbalzo della produzione industriale della Germania a maggio e l'aggiornamento delle stime per l'economia dell'eurozona pubblicato dalla Commissione Ue che vede un -8,7% nel 2020 per l'area e addirittura -11,2% per l'Italia. I massimi da un mese raggiunti ieri, accompagnati dai record del Nasdaq dall'altra parte dell'Atlantico, e la diffusione del coronavirus che continua a preoccupare, in Florida come in Texas negli Stati Uniti oltre che in Australia e in India, hanno favorito una mattinata di maggiore cautela e anche i futures Usa sono negativi dopo cinque rialzi di fila delle piazze azionarie Usa.
Londra e' la peggiore (-1,2%), giu' dell'1,1% circa Parigi e Francofore, quest'ultima penalizzata in particolare da Bayer (-7%) a causa dei dubbi di un Tribunale della California sulla proposta del gruppo chimico per risarcire richieste future di danni causati dal diserbante Roundup ritenuto cancerogeno. Fa eccezione invece Piazza Affari (piatto il Ftse Mib) che si mantiene in equilibrio nonostante l'allarme Ue sull'andamento dell'economia colpita dal Covid. Sono i titoli dell'energia, Enel e Snam, insieme al buon andamento dell'automotive (Fiat Chrysler e Pirelli) a sorreggere l'indice, ma la migliore e' Prysmian(+2,4%). In evidenza Diasorin(+1,6%) grazie al lancio di un nuovo test per l'individuazione di ceppi influenzali.
Bene anche Prysmian e Moncler. In discesa Ubi Banca(-1-1%) dopo il balzo del 4,2% nel primo giorno utile per aderire all'offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo(-0.3%): nonostante il calo le azioni Ubi si mantengono a premio rispetto ai valori riconosciuti dall'ops. Male Telecom Italia(-2,5%). Fuori dal Ftse Mib, sempre sospesa in volatilita' Molmed (-10,3%): il Governo italiano ha deciso di esercitare la golden power sull'acquisizione dell'azienda biotech da parte dei giapponesi di AGC ma l'incertezza sulle condizioni poste da Palazzo Chigi sta allontanando le quotazioni dai valori dell'opa lanciata dal gruppo asiatico.
Sul mercato valutario, l'euro torna a scendere sotto 1,13 dollari e scambia a 1,1284. Petrolio in flessione di oltre un punto percentuale con il Wti agosto a 40, 05 dollari al barile e il Brent settembre a 42,6 dollari al barile.
Sul mercato secondario, apertura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund, a 165 punti base, uno in meno rispetto ai 166 del closing di ieri. In calo anche il rendimento dei titoli italiani a dieci anni, indicato in avvio di giornata all'1,21% rispetto all'1,24% dell'ultimo riferimento.
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