A- A+
Economia
Bpm, piano non prima di settembre. No di Cimbri all'M&A con Bper. Ecco perchè
Il Ceo di BancoBpm Giuseppe Castagna

Il mantra ripetuto anche giovedì scorso da Giuseppe Castagna in un incontro  a Piazza Meda con i sindacati è stato quello che il nuovo piano industriale, dopo quello disegnato a febbraio 2020 e reso inutile dalla pandemia, verrà ripresentato una volta che la banca avrà di fronte un quadro post-Covid più preciso. Chiarezza che, dopo il notevole miglioramento della congiuntura per il nostro Paese certificato anche dalla revisione al rialzo delle stime di crescita per quest’anno da parte della Commissione europea, a cui seguirà anche quella del governo italiano, è già di fatto all’orizzonte. Completano il quadro anche le aspettative meno pessimistiche della Bce sul deterioramento generale della qualità degli attivi bancari.

IPA FGR3216057 pr
L'amministratore delegato di Unipol Carlo Cimbri

Dopo aver fatto un excursus sulle attività del gruppo in questi mesi, le sigle hanno rivelato che l’amministratore delegato di Banco Bpm ha anche ribadito la propria preferenza per la creazione del terzo polo bancario, istituto alternativo ai due big player Intesa-Sanpaolo e UniCredit per cui non è un mistero che guardi a Bper. Un’operazione che, a detta di Castagna - riferiscono sempre i sindacati - potrebbe dare valore aggiunto a entrambe le banche, simili come storicità e dimensioni.

Per un M&A lungo la Via Emilia, in Piazza Meda pare che si continuino ad attendere tempi più maturi, visto che Castagna avrebbe aggiunto, rivelano infine le associazioni di rappresentanza dei bancari, che al momento Bper è concentrata a terminare l’armonizzazione degli sportelli ex Ubi. Processo che invece il gruppo emiliano ha già completato a metà giugno.

Fonti interne al Banco spiegano ad Affaritaliani.it che è probabile che il nuovo piano industriale per lo stand-alone possa essere presentato in autunno. Non prima. Tempistica che consentirebbe al gruppo di capire se davvero si potrà invece concretizzare un’operazione societaria di risiko bancario.

Fonti finanziare vicine a Unipol rivelano che il “no” di Carlo Cimbri, primo azionista in Bper con il 18,9%, a un’operazione con Banco Bpm è pressoché definitivo. Almeno nel 2021, primo perché a Bologna hanno altre strategie di sviluppo: in Via Stalingrado vogliono portare a termine il progetto-fusione con la Banca Popolare di Sondrio (dove, come primo step, il 31 maggio Unipol è salita al 9,01% e dov’è in essere già un accordo di bancassurance) e porsi come vero playmaker della creazione del terzo polo, da cui procedere con geografie ad hoc e acquisti di asset interessanti per la crescita che l’assicuratore ha in mente.

(Segue....)

Commenti
    Tags:
    banco bpmbperterzo polo bancariopiano industriale banco bpmcarlo cimbrigiuseppe castagna




    
    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.