Economia
Carburante alle stelle, perché i camion non viaggiano sui treni?

Risparmio, meno inquinamento e autostrade più libere. La proposta
Costi del carburante esorbitanti e merci di conseguenza più care. Ma anche più traffico e più inquinamento
In Italia il trasporto delle merci viaggia per il 70% su gomma. Questo tipo di trasferimento dei beni, oggidì in particolare, diventa essere molto oneroso a causa del prezzo del carburante (diesel principalmente) facendo lievitare i prezzi delle merci; da non dimenticare il problema del traffico (abbastanza lento sulle autostrade ed anche sulle strade ordinarie) divenendo così un ulteriore problema per l’inquinamento che a quanto sembra contribuisce per circa il 25% del totale delle emissioni di CO2 (6% delle emissioni complessive), un mix davvero importante, se poi non ci occupiamo dell’inquinamento a cosa serve avere firmato il TRATTATO DI KYOTO? Infine dobbiamo considerare anche l’invecchiamento del parco trasporti. Allora, cosa fare?
PROPOSTA
In tanti filmati vediamo che il trasporto militare di solito avviene caricando sui vagoni ferroviari aperti, con i dovuti ancoraggi, carri armati, camion, rimorchi e altri mezzi di trasferimento. Allora mi chiedo: “perché per quanto riguarda il trasporto “civile” non possiamo fare altrettanto?” Si potrebbe addirittura pensare che gli autisti viaggino assieme ai loro mezzi, magari comodamente seduti nei vagoni-passeggeri oppure gli autisti potrebbero trovarsi allo scalo di arrivo per portarli a destinazione. N’est pas! So che in alcuni paesi, per quanto riguarda il loro “passaggio” già lo fanno, perché allora non possiamo farlo anche noi? Lo Stivale è lungo (isole comprese), quindi provate ad immaginare, a titolo di esempio, un camion o un bilico sulla tratta:
Catania - Firenze Costo di viaggio (1 autista) = € 1100 tempo 31h
Costo di viaggio (2 autisti) = € 1500 tempo 19h 15 min
Catania - Firenze Costo di viaggio su rete ferroviaria = € 700
Costo di accesso/egresso su strada = € 100 Costo totale su ferrovia = € 800
(fonte: prof. ing. Agostino Nuzzolo - Corso di Logistica Territoriale UNIROMA.IT)
Ora non resta che moltiplicare il tutto per il numero dei camion e …
Di una cosa sono certo, i camion non inquinerebbero più come prima, le autostrade sarebbero più libere in 1^ corsia i costi decisamente inferiori agli attuali e gli autisti sarebbero molto più riposati. La crisi del 1973, per mancanza di carburante, non è uguale a quella di oggi (allora mancava il carburante), ma i costi erano e sono decisamente troppo alti per non creare inflazione, purtoppo neanche quella esperienza ci ha insegnato nulla. Le crisi e non solo questa, anche se in forme diverse, si ripetono sempre, ergo proviamo a istituire un “pensatoio” che tenga conto dell’evoluzione dei vari scenari.
FACTA NON VERBA (fatti non parole)