Economia
Compravendite in rialzo per le case con le classi energetiche più alte
La qualità energetica sta assumendo un ruolo sempre più rilevante, probabilmente a causa dell'aumento dei costi energetici e dell'inflazione
Case green, aumentano le compravendite di immobili con classi energetiche alte
Nel corso del 2023, si è registrata una riduzione significativa nella percentuale di unità immobiliari acquistate e vendute in classe energetica G rispetto all'anno precedente. Questa tendenza è particolarmente evidente per i bilocali, che hanno registrato solo il 9% delle transazioni nel 2023 rispetto al 27% del 2022, e per le villette a schiera, scese al 20% rispetto al 24% del 2022.
I dati emergono da un'analisi sull'efficienza energetica inclusa nel rapporto dell'Osservatorio Immobiliare Nazionale Fiaip, realizzato in collaborazione con Enea ed I-Com per l'undicesimo anno consecutivo. In generale, si osserva un aumento significativo delle transazioni case classificate nella classe energetica D, che riguardano tutte le tipologie di edifici (nuovi, ristrutturati e da ristrutturare).
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Per il terzo anno consecutivo, si registra poi un incremento delle vendite di immobili ristrutturati con elevati standard energetici, che hanno rappresentato quasi il 38% del totale per questa categoria di edifici. Inoltre, il 62% degli acquirenti (rispetto al 54% del 2022) ha manifestato consapevolezza sull'importanza dell'efficienza energetica dell'immobile che sceglie di acquistare.
Come riporta qualenergia.it, gli analisti ritengono che la qualità energetica stia assumendo un ruolo sempre più rilevante nelle decisioni di acquisto, probabilmente a causa dell'aumento dei costi energetici e dell'inflazione, soprattutto nel primo semestre dell'anno scorso.
Il 62% dei soggetti intervistati (contro il 58% dell'anno precedente) ritiene che l'Attestato di prestazione energetica (APE) influenzi positivamente le scelte degli acquirenti verso immobili con migliori prestazioni energetiche. Infine, il 52% degli agenti immobiliari ha sottolineato l'incidenza significativa del Superbonus 110%
Secondo l'ultimo "Rapporto annuale sulla certificazione energetica degli edifici", pubblicato lo scorso settembre da Enea e Comitato termotecnico italiano (CTI), si è verificata una riduzione percentuale degli immobili nelle classi energetiche più basse (F e G) del 3,7% rispetto al 2022, accompagnata da un aumento speculare delle classi più performanti (A4-B) del 3,7%. Tuttavia, la maggioranza delle unità immobiliari censite (circa il 55%) presenta ancora prestazioni energetiche basse (classi F-G).