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Economia
Coronavirus, Gualtieri: "Taglio dell'Irap e soldi a fondo perduto per le pmi"

Coronavirus, Gualtieri: "Taglio dell'Irap e soldi a fondo perduto per le pmi"

L'emergenza Coronavirus continua in Italia, la fase 2 è iniziata ma molto timidamente, chi ha avuto l'autorizzazione ha provato a riaprire, ma tanti hanno deciso di aspettare in attesa di capire. Per questo si attende il decreto che dovrebbe far ripartire il Paese in crisi economica. Roberto Gualtieri, ieri sera in tv a Che tempo che fa, - si legge sul Corriere della Sera - annunciando un taglio dell’Irap. In pratica verrà cancellato il pagamento del saldo e acconto del prossimo 16 giugno per le imprese con un fatturato di almeno 5 milioni che abbiano subito ad aprile di quest’anno un calo del fatturato di almeno il 33% rispetto allo stesso mese del 2019. Per le aziende più piccole, quelle cioè con un fatturato fino a 5 milioni, scatteranno invece contributi a fondo perduto, «che potranno arrivare fino a 62 mila euro» sempre a condizione che il fatturato sia sceso di almeno un terzo. «Arriveranno con un bonifico da parte dell’Agenzia delle Entrate», assicura Gualtieri. Per le microimprese ci sarà inoltre il taglio degli oneri fissi sulle bollette e il credito d’imposta sui canoni d’affitto.

Bar e ristoranti - prosegue il Corriere -non dovranno pagare la Tosap sui tavoli all’aperto. E per tutte le imprese ci sarà il rinvio dell’Iva e delle ritenute fiscali e contributive fino a settembre. Con questo pacchetto che, sul fronte imprese, sarà completato dagli interventi pubblici per la patrimonializzazione delle aziende in difficoltà (sarà mobilitata la Cassa depositi e prestiti), il governo punta a bilanciare l’altro grande capitolo di spesa del decretone, quello su lavoro e famiglie, con la proroga degli ammortizzatori sociali, sulla quale sono tutti d’accordo, e il Reddito di emergenza per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. "Vogliamo aiutare le imprese con tutti i mezzi. Per questo abbiamo deciso i contributi a fondo perduto per le piccole imprese e gli interventi ibridi di assorbimento delle perdite e ricapitalizzazione senza ingresso nella governance per le altre: nessuna nazionalizzazione", dice Gualtieri. Che conferma anche la semplificazione della cassa integrazione in deroga e sollecita le banche a erogare subito i prestiti fino a 25 mila euro mentre l’Abi a su volta chiede procedure semplificate alla task force del governo sulla liquidità.

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