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Economia
Coronavirus, Terna pronta a contribuire alla crescita accelerando la ripresa
Luigi Ferraris, ad di Terna

Terna: la trasmissione dell’energia elettrica su tutto il territorio nazionale è un servizio pubblico essenziale. Emergenza Covid-19, ecco come si è organizzata l’azienda per garantire operatività e continuità del servizio offerto

Terna si configura come soggetto responsabile dell’erogazione di un servizio pubblico essenziale, quello della trasmissione dell’energia elettrica su tutto il territorio nazionale. Per garantire in piena sicurezza la continuità di questo servizio, h24 tutti i giorni, nella gestione di una situazione complessa come quella che stiamo affrontando l’azienda ha prontamente adottato tutte le norme di prevenzione igienico-sanitarie in linea con le indicazioni delle istituzioni e disposto una serie di misure per il personale operativo. 

In particolare, in ogni sede territoriale dove il personale è regolarmente operativo, per i turnisti è prevista, oltre alla distribuzione su più sedi per abbattere il rischio di contagio, la possibilità di smart working solo durante le giornate in cui gli stessi sono a disposizione;  per gli operativi delle Unità Impianti è stata estesa a tutte le risorse, a partire dal 12 marzo e fino al 3 aprile, la distribuzione su più sedi oltre ad una rotazione delle squadre che si alternano suddividendosi a metà fra attività ordinaria e attività in reperibilità. 

Alle risorse di aree/attività aziendali dedicate a servizi essenziali è stata richiesta la presenza fisica nelle rispettive sedi in alcune giornate. Per tutti i centri di controllo e dispacciamento è stato inoltre predisposto un sistema per rilevare la temperatura corporea tramite termoscanner di chiunque acceda. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori momenti di confronto con i sindacati al fine di monitorare la situazione e definire eventuali ulteriori iniziative per la gestione dell’emergenza.

All’interno dell’azienda è stato istituito un comitato di crisi COVID-19 che monitora l’evolversi della situazione a livello nazionale e locale e l’aggiornamento delle linee guida e delle limitazioni stabilite dalle autorità nazionali e regionali. 

È stato inoltre identificato un Comitato che include rappresentanti delle organizzazioni sindacali per la verifica ed applicazione delle regole stabilite dal Protocollo Governo-Parti Sociali del 14 marzo scorso.  Terna è in continuo contatto con tutte le autorità pubbliche e gli enti predisposti e partecipa costantemente al Comitato Operativo della Protezione Civile – Mobilità e Servizi.

Emergenza Coronavirus, ecco le misure adottate da Terna: polizza assicurativa COVID-19, contenimento delle trasferte e smart working 

In questo momento legato all’emergenza Coronavirus, Terna ha prontamente reagito e adottato tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza a tutti i dipendenti e le persone che interagiscono con l’azienda. 

Alcune delle misure adottate sono:

  • attivazione di una apposita polizza assicurativa COVID-19 in favore di tutti i dipendenti, ove si dovesse verificare un ricovero
  • contenimento delle trasferte in Italia e all’estero limitando gli spostamenti a comprovate esigenze lavorative
  • blocco di tutti gli eventi aziendali e dei corsi di formazione (eccetto quelli erogati online);
  • riunioni aziendali da effettuarsi in videoconferenza
  • sospensione dell’accesso in tutte le sedi di lavoro ai visitatori esterni occasionali
  • utilizzo del lavoro agile
  • separazione fisica su più sedi del personale turnista e del personale operativo
  • intensificazione delle attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e dei mezzi operativi
  • rispetto delle indicazioni e delle misure igienico-sanitario riportate nei DPCM e da ultimo nel Protocollo fra Governo e Parti sociali del 14 marzo scorso.

Smart working: politica attivata con successo a partire dal 2018. Per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, smart working diffuso al 100%, a eccezione degli impiegati e quadri delle Unità Impianti, presenti in sede per quota una pari al 30% delle risorse con una rotazione su base settimanale

L’utilizzo dello smart working per i dipendenti rientra in un accordo siglato da Terna con i sindacati di categoria già nel 2017: una importante intesa che ha introdotto un nuovo pacchetto di gestione del welfare per le oltre 4.000 persone che lavorano nell’azienda su tutto il territorio nazionale e che ha consentito di avviare diverse iniziative per incontrare i bisogni e le esigenze dei lavoratori, tra cui appunto il lavoro agile. 

Inizialmente lanciato come progetto sperimentale a partire da metà 2018 e destinato ad ambiti organizzativi predefiniti, il piano di smart working è stato via via esteso a una più ampia platea di risorse dopo un’attenta valutazione dei benefici/risultati ottenuti in termini di produttività

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, in questi giorni Terna ha disposto per tutti gli impiegati e quadri un ampliamento dello smart working in maniera diffusa al 100%, a partire da venerdì 13 marzo (precedentemente già avviato il 26 febbraio per le sedi di Lombardia e Veneto) e fino al 3 aprile compreso, a eccezione degli impiegati e quadri delle Unità Impianti che saranno presenti in sede per quota una pari al 30% delle risorse con una rotazione su base settimanale; inoltre in alcune aree aziendali dedicate a servizi essenziali, sarà richiesta la presenza fisica nelle rispettive sedi solo a specifiche risorse e solo in alcune giornate.

Terna: in questa situazione storica di emergenza per il Paese e per l’umanità, l’azienda vuole fare tutto il possibile per la sicurezza della Nazione, in linea con le direttive del nuovo Piano Strategico 2020-2024 presentato la settimana scorsa

Tenuto conto del profilo fortemente regolato dei ricavi del Gruppo Terna, l’azienda non si aspetta grossi impatti sul fatturato dell’esercizio. Tuttavia, al momento è prematuro fare stime di natura economica sugli impatti del coronavirus sul business. 

Terna si occupa di infrastrutture, che sono alla base della crescita di ogni Paese. La situazione attuale auspicabilmente non è destinata a durare per cinque anni, dovrà essere fronteggiata per alcuni mesi ma questa situazione vedrà una fine e una ripresa.

Ci possono essere impatti sul breve termine ma l’azienda non ritiene che il Piano e i relativi target comunicati vengano impattati significativamente dalla situazione di crisi attuale, anzi Terna potrà concretamente contribuire a un percorso di crescita accelerando la ripresa una volta usciti da questo contesto.

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