Economia
Crisi Ucraina travolge Pirelli, alert su gas e petrolio: il titolo crolla
L'avanzata delle truppe russe mette sotto pressione il business della multinazionale italiana che potrebbe portare la guidance 2022 nella parte bassa del range
Guerra in Ucraina, scatta l'allarme crisi: stime 2022 in ribasso
Pirelli crolla alla Borsa di Milano: il titolo, a metà mattina, lascia sul terreno un meno 7% a 5,212 euro, in un listino quasi completamente rosso. Il motivo? L'inizio della guerra in Ucraina con l'avanzata delle truppe russe mette sotto pressione il business della multinazionale italiana che in Russia conta ben due stabilimenti.
Proprio ieri Pirelli ha presentato i conti 2021 decisamente sopra le previsioni del mercato e della società con un utile netto di 321,6 milioni di euro, in forte crescita dai 42,7 milioni del 2020 e ricavi che hanno raggiunto quota 5,33 miliardi di euro, in aumento del 23,9% dai 4,3 miliardi nel 2020.
Anche la guidance 2022 viaggia sulla stessa scia, giudicate nelle attese secondo gli analisti su cui però pesa proprio l'incognita Ucraina, cioè l'impatto della crisi nell'est Europa. Soprattutto per quanto riguarda gas e petrolio, già in rally sulle principali piazze di mercato.
Situazione guerra in Ucraina, Pirelli predispone azioni per mitigare la tensione
Il colosso dell'automotive ha così già predisposto delle azioni per mitigare tali conseguenze: secondo quanto scrive l'agenzie economica Radiocor, Pirelli ha indicato che l'acuirsi della crisi potrebbe portare la guidance 2022 nella parte bassa del range indicato in merito a profittibilità e generazione di cassa: in particolare, l'ebit adjusted potrebbe attestarsi a circa 890 milioni, a fronte di una guidance di circa 890-940 milioni e la generazione di cassa ante dividendi a circa 450 milioni, 450-480 milioni il range indicato nella guidance 2022.
Nel corso della presentazione agli analisti, l'amministratore delegato Marco Tronchetti Provera ha precisato che gli impatti della crisi Ucraina su Pirelli, in virtù della sua presenza in Russia, saranno principalmente indiretti: "Non vediamo impatti significativi sulle operations locali, l'impatto diretto riguarda i prezzi del petrolio e dell'energia. Possiamo avere qualche problema a livello di logistica ma non impatti significativi a livello locale" ha dichiarato ricordando che la Russia conta per circa il 3% dei ricavi di gruppo e per meno del 4% del margine ebitda.
Guerra Ucraina- Russia, la parole degli analisti sul crollo del titolo di Pirelli
Secondo quanto scrive l'agenzia di stampa economica Radiocor, gli analisti di Equita, pur confermando la raccomandazione "buy" sul titolo, limano leggermente il target di prezzo sul titolo scendendo a 6,8 euro.
Secondo Citigroup, che ha una raccomandazione "neutral" e un target a 6,30 euro, i numeri 2021 sono stati nelle aspettative, grazie a un quarto trimestre particolarmente positivo, e le prospettive del 2022 sono in linea con le attese. Jefferies ha invece alzato il target di prezzo a 5,90 euro (da 5) mantenendo il giudizio "hold" e lo stesso ha fatto Deutsche Bank ("hold" con target alzato a 6,50 euro).
