Economia
L'Ue colpisce ancora Mosca: ok a nuovi dazi agricoli. Il Cremlino non ci sta: "Così si dà la zappa sui piedi"
Si spacca però in tre la maggioranza di governo italiana: contraria la Lega, il partito di FdI si è astenuto mentre è arrivato il sì di Forza Italia

Arriva l'ok del Parlamento europeo a nuovi dazi agricoli contro Mosca
Non solo le sanzioni, l'Europa colpisce ancora Mosca con nuovi dazi: è arrivato il via libera dall'Eurocamera alla proposta della Commissione di aumentare del 50% i dazi Ue su prodotti agricoli di origine russa e bielorussa ancora non soggetti a dazi doganali aggiuntivi. La proposta è stata approvata con 411 voti a favore, 100 contrari e 78 astensioni. Si spacca in tre la maggioranza di governo italiana. Contraria al voto si è espressa la delegazione della Lega, astenuta la delegazione di FdI mentre a favore Forza Italia. Divisa anche l'opposizione: astenuta la delegazione del M5s, mentre a favore hanno votato Avs, e Pd. La proposta include anche dazi al 6,5% sui fertilizzanti russi.
Che cosa preve la proposta
Con l'approvazione della Plenaria la proposta, dopo la ratifica del Consiglio Ue, potrà entrare in vigore. I beni colpiti dalle nuove misure europee includono zuccheri, aceto, farina e mangimi. La proposta prevede inoltre dazi del 6,5% sui fertilizzanti importati dai due Paesi, a cui si aggiungo tariffe comprese tra 40 e 45 euro a tonnellata per il biennio 2025-2026. Tali dazi aumenteranno fino a 430 € per tonnellata entro il 2028. Le nuove misure ridurranno sensibilmente le importazioni nell'Ue dei beni interessati, che siano di origine diretta o esportati indirettamente da Russia e Bielorussia. Ciò dovrebbe favorire una maggiore diversificazione della produzione europea di fertilizzanti, oggi penalizzata dai bassi prezzi delle importazioni.
"Gli europei continueranno, come sempre, a darsi la zappa sui piedi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando il via libera del Parlamento europeo all'aumento dei dazi Ue sui prodotti agricoli e fertilizzanti russi e bielorussi. "L'Unione europea - ha commentto Peskov, citato dall'agenzia Interfax - riceverà fertilizzanti azotati a un prezzo più alto e di qualità inferiore, perché i nostri fertilizzanti, compresi quelli azotati, sono di altissima qualità". Per quanto riguarda Mosca, "i mercati in altre direzioni compenseranno questi dazi europei", ha aggiunto il portavoce.
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