Deutsche Bank Italia, utile netto 87,5 mln in crescita del 39% - Affaritaliani.it

Economia

Deutsche Bank Italia, utile netto 87,5 mln in crescita del 39%

Utile netto in decisa crescita nel 2015 per Deutsche Bank, che ha approvato il bilancio 2015. L'utile netto si attesta a 87,5 milioni di euro, in crescita del +39,3% rispetto al precedente risultato di periodo (62,8 milioni di euro nel 2014). Il risultato è stato conseguito "in un contesto complesso, nonostante il quale è stato mantenuto costante il perimetro della banca in termini di staff (circa 4 mila dipendenti), di promotori finanziari (circa 1500) e di sportelli bancari (337)".

Per la prima volta nella storia della banca, riferisce il gruppo, il margine di intermediazione supera il miliardo, in aumento del +3,7%, grazie alla crescita sostenuta delle commissioni (+14,3%), in particolare nel risparmio gestito e nel comparto assicurativo. Sono in aumento anche le masse intermediate nel 2015: la raccolta diretta registra un +9,2% anno su anno, attestandosi a 16 mld, mentre la raccolta indiretta è pari a 36,7 miliardi di euro con un +3,6% (rispetto ai 34 miliardi del 2014). Deutsche Bank mostra una qualità del credito, in miglioramento sugli anni precedenti. Il Texas Ratio (rapporto Npl su capitale netto + riserve perdite su crediti) nel 2015 è pari al 68% (80% nel 2014).

Le sofferenze nette sul totale dei crediti sono pari al 2,7% con un tasso di copertura del 60,8%. I crediti deteriorati lordi rispetto al totale dei crediti sono pari al 9,3% (in miglioramento rispetto al 2014), con un tasso di copertura delle partite deteriorate lorde pari al 51,6%. "Sono molto soddisfatto dei risultati positivi raggiunti nel 2015 che testimoniano l'ottimo stato di salute della nostra banca tradizionale in Italia", dice Flavio Valeri, presidente e consigliere delegato del consiglio di gestione di Deutsche Bank e chief country officer Italia della Banca. "Il percorso di crescita organica, condotto fino ad oggi, ha dato ottimi frutti. L'Italia, ancora una volta, si conferma il primo mercato europeo per il gruppo, secondo solo alla Germania. Abbiamo le basi e i numeri per tracciare un altro anno, il 2016, di soddisfazioni e successi commerciali".