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Economia
Borsa, utili stellari con i farmaci anti-diabete: Eli Lilly società più ricca

Eli Lilly, nel 2023 numero uno come valore di Borsa

Dopo che la ricerca dei vaccini contro il Covid ha fatto ricche negli anni passati due o tre farmaceutiche (Usa in primis) adesso il mercato dei farmaci sembra essersi stabilizzato e sta premiando alcune storiche Big con un portafoglio eterogeneo di vecchi e nuovi prodotti.

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E’ il caso di Eli Lilly, fondata dall’omonimo colonnello e locata ad Indianapolis. Nel 2023 ha presentato un fatturato record ed ora è la Big Pharma numero uno come capitalizzazione di Borsa. Questo anche grazie a due “blockbusters” di successo contro il diabete e l'obesità. Il fatturato, cresciuto del 20% rispetto all’anno passato, ha raggiunto i 34.124,1 milioni di dollari. E buona parte di questo risultato è nato da Trulicity e Mounjaro, due farmaci di grande successo. Le vendite di Mounjaro sono esplose passando dai 480 milioni del 2022 ai 5.163 milioni del 23.

Con lo stesso principio attivo il Gruppo ha immesso sul mercato Zepbound, accreditato per diventare il farmaco più venduto della storia. Mounjaro è richiesto in maniera così forte che stanno nascendo problemi di approvvigionamento.

Eli Lilly, i farmaci per obesità e diabete

Zepbound, il nuovo nato, approvato per pazienti in sovrappeso o obesi con complicanze come ipertensione, diabete di tipo 2, dislipidemia, apnea ostruttiva del sonno o malattie cardiovascolari, sembra avviarsi ad un grande successo. Un grande competitor dei rivali Ozempic e Wegowy di Novo Nordisk. Nel quarto trimestre, l'utile è cresciuto del 13% (2.189,6 milioni di dollari) con previsioni di vendite comprese tra 40,4 e 41,6 miliardi di dollari , il che supera le più rosee previsioni degli analisti.

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Sullo stesso trend le azioni, cresciute di 6 volte negli ultimi cinque anni. Il Gruppo sul mercato azionario vale 670 miliardi di dollari (150 miliardi di dollari quello di Pfizer). Il mercato dell’obesità è gigantesco. Solo In Usa, secondo l’FDA, circa il 70% degli adulti americani sono obesi o in sovrappeso e molti soffrono di una malattia correlata.  Sia Lilly che Novo Nordisk hanno difficoltà a soddisfare l’enorme domanda.

“Il 2023 è stato un anno di svolta per Lilly, offrendo farmaci che cambiano la vita a un numero di pazienti mai raggiunto prima, con conseguente forte crescita dei ricavi”, ha detto David A. Ricks, presidente e CEO di Lilly aggiungendo che “Stiamo ampliando il nostro portafoglio di nuovi farmaci per malattie gravi e creando nuove partnership per espandere questo portafoglio. Mentre entriamo nel 2024, siamo concentrati nell’aiutare a risolvere alcuni dei problemi sanitari più difficili del mondo e migliorare la vita di milioni di pazienti”.






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