Economia
Enel, al via integrazione e delisting di Green Power

Enel accelera sulle rinnovabili. Al via l'integrazione di Enel Green Power nel colosso elettrico ed il suo delisting. I consigli di amministrazione delle due società, riuniti a Londra, hanno approvato un'operazione al termine della quale gli asset italiani di EGP resteranno nel perimetro della società che diventerà interamente controllata da Enel e conseguentemente verrà delistata. Le partecipazioni estere verranno invece assegnate direttamente ad Enel. Gli attuali azionisti di Enel Green Power riceveranno azioni di Enel di nuova emissione, con un rapporto di cambio di 0,486 azioni Enel per ciascuna azione EGP.
Il progetto sarà sottoposto alle assemblee straordinarie di Enel e di Enel Green Power, convocate per l'11 gennaio 2016. L'operazione, dopo il via libera delle assemblee, dovrebbe essere perfezionata entro il primo trimestre del 2016. Tra le condizioni sospensive che il valore del recesso non superi 300 milioni di euro. L'integrazione, sottolinea Enel, coincide con la previsione contenuta nel piano industriale 2016-2019 di portare gli investimenti destinati allo sviluppo nelle energie rinnovabili sopra il 50% dei nuovi investimenti per la crescita del Gruppo.
"Il processo di completa integrazione del business delle rinnovabili - spiega Enel - è quindi coerente con la strategia di sviluppo del Gruppo Enel e presenta significativi benefici oltre che di natura strategica, anche industriali e finanziari". L'operazione, prosegue la società, "consente di incrementare significativamente l'attuale capacità di investimento stand-alone di EGP" e "permetterà al Gruppo Enel di realizzare sinergie di natura operativa e gestionale, tramite la veloce implementazione in tutte le unità operative del Gruppo di best practices già presenti e ben sperimentate in Enel Green Power".