Fastweb+Vodafone lancia il primo servizio IA per le imprese e Pa: sfida aperta a Tim Enterprise - Affaritaliani.it

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Fastweb+Vodafone lancia il primo servizio IA per le imprese e Pa: sfida aperta a Tim Enterprise

Le soluzioni basate sull'intelligenza artificiale serviranno alle imprese per trasformare velocemente i progetti di IA in applicazioni di successo sfruttando le infrastrutture avanzate e le soluzioni cloud del supercomputer Nexxt Ai Factory

di Maddalena Camera

Fastweb+Vodafone lancia il primo servizio IA per le imprese e la Pa: entra nel vivo la sfida con Tim Enterprise

La prima conferenza stampa per la presentazione di un prodotto di Fastweb+Vodafone, la nuova realtà risultante dall'acquisizione da parte degli svizzeri di Swisscom della controllata italiana del colosso inglese della telefonia mobile, si rivolge, come previsto, alle aziende. Giovedì 29 maggio verrà presentato un servizio basato sull'intelligenza artificiale. Si tratta della FastwebAi Suite una serie di servizi dedicati alle imprese e alla pubblica amministrazione.

Le soluzioni basate sull'intelligenza artificiale serviranno alle imprese per trasformare velocemente i progetti di Ai in applicazioni di successo sfruttando le infrastrutture avanzate e le soluzioni cloud del supercomputer Nexxt Ai Factory, inaugurato ufficialmente lo scorso anno che si trova "fisicamente" vicino a Bergamo, garantendo sicurezza e integrità dei dati che non vanno in giro per il mondo ma restano in Italia. E dunque la sfida con Tim Enterprise entra nel vivo dato che i servizi Ict alle imprese saranno il terreno delle contese tra le telco nei prossimi anni.

Sul fronte consumer infatti i margini sono sempre più ridotti dato che la concorrenza tra i gestori si basa non sul servizio ma sulle tariffe con  gli utenti sempre a caccia dell'offerta migliore.  In compenso i ricavi da servizi dedicati alle imprese sono in crescita, secondo i dati Asstel del 14% anno su anno e valevano, nel 2023, 2,7 miliardi di euro ossia solo il 10% sui ricavi totali del settore tlc ( pari a 27 miliardi) e dunque lo spazio per crescere è ancora molto ampio soprattutto negli ambiti della cybersicurezza e del cloud.  

Da sottolineare che, dal 2010 ad oggi, il fatturato totale del settore telecomunicazioni si è ridotto del 35% e dunque l'obiettivo di grandi aziende come sono appunto Fastweb+Vodafone e la stessa Tim è quello di implementare questi servizi per dare una spinta ai ricavi dopo anni di continua contrazione.  Gli operatori da tempo rivendicano anche il cosiddetto "fair share" ossia vorrebbero un contributo dalle piattaforme digitali, come Google o Amazon, che dall'uso intensivo della rete traggono i loro lauti margini e profitti.  I  gestori di tlc dunque non possono più essere solo intermediari infrastrutturati lasciando  ad altri l'offerta dei servizi, quella che garantisce i margini maggiori.

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