Ferrari, i dazi di Trump non fanno paura. Il Cavallino sfreccia: ricavi su a 1,79 mld, in crescita anche l'utile - Affaritaliani.it

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Ferrari, i dazi di Trump non fanno paura. Il Cavallino sfreccia: ricavi su a 1,79 mld, in crescita anche l'utile

La casa automobilistica mette a segno un trimestre positivo: l'utile raggiunge quota 412 milioni e anche le consegne registrano una piccola risalita

di Redazione

Ferrari, stime invariate per il 2025. Vigna (ad): "Ottimo inizio d'anno grazie al mix dell'offerta" 

Ricavi in crescita del 13% rispetto al 2024 a 1,79 miliardi, l'utile sale del 17% a 412 milioni, quello operativo (ebit) a 542 milioni in aumento del 22,7% con un margine del 30,3%, mentre le consegne totali raggiungono quota 3.593 unità, 33 in più rispetto al 2024: Ferrari nel primo trimestre del 2025 mette la quinta e guarda al futuro con altrettanto entusiasmo. Per Benedetto Vigna, amministratore delegato della casa automibilistica di Maranello, "è stato un grande inizio".

"Nel primo trimestre del 2025, con un lieve aumento delle consegne rispetto all'anno precedente, tutti i principali parametri hanno registrato una crescita a doppia cifra, con una forte redditività guidata dal nostro mix prodotto e dalla continua domanda di personalizzazioni", ha detto a margine della presentazione dei conti.

La generazione di free cash flow industriale nel trimestre è stata pari a 620 milioni di euro. L'indebitamento industriale netto al 31 marzo 2025 è pari a 49 milioni rispetto a 180 milioni al 31 dicembre 2024 anche grazie ai riacquisti di azioni proprie per 424milioni. La ripartizione geografica delle consegne - spiega la Ferrari - rispecchia la strategia di allocazione della società per preservare l'esclusività del marchio. Durante il trimestre la regione Emea ha registrato un aumento di 128 unità, le Americhe di 25 unità, mentre la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 80 unità e la regione Resto dell'Apac di 40 unità. L'aumento delle consegne nel trimestre è stato trainato dalla Ferrari Roma Spider e dalla 296 Gts, la famiglia delle Sf90 XX e la Purosangue.

Nel corso del trimestre sono aumentate le consegne della 12Cilindri e sono iniziate le prime consegne della 12Cilindri Spider. Le consegne della 296 Gtb sono diminuite, la Sf90 Spider si è avvicinata alla fine del ciclo vita, mentre per la 812 Competizione A si sono concluse. Le consegne della Daytona SP3 sono diminuite leggermente rispetto all'anno precedente, in linea con i piani.  Tra i prodotti consegnati durante il trimestre sono compresi otto modelli con motore a combustione interna (Ice) e cinque modelli a motore ibrido, che rappresentano rispettivamente il 51% e il 49% delle consegne totali.

Rimangono invece invariate le stime finanziarie per il 2025, nonostante i rischi legati all'introduzione dei dazi da parte di Donald Trump. La casa di Maranello prevede ricavi superiori a 7 miliardi, mentre l'ebitda adjusted è atteso ad almeno 2,68 miliardi. Il free cash flow da attività industriali è previsto a 1,2 miliardi.

"Ancora una volta, ha sottolineato ancora l'ad Vigna, trova conferma la nostra strategia che punta alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Continuiamo ad arricchire la nostra offerta di prodotti, in linea con i nostri piani, con sei nuovi modelli nel corso dell'anno, tra cui le 296 Speciale e 296 Speciale A recentemente presentate e la tanto attesa Ferrari elettrica che sarà protagonista di un lancio unico e innovativo. Siamo entusiasti delle novità che ci attendono".

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