Economia
Gas, crolla la pressione del Nord Stream 2. Bolletta mensile: è polemica

Il prezzo del gas torna a scendere intono a quota 175 euro per Mw/h
Segnalato crollo pressione del Nord Stream 2
L'operatore di Nord Stream 2 ha annunciato "un forte calo della pressione" sulla linea A del gasdotto. Lo comunica l'agenzia Ria Novosti che parla di una "emergenza immediatamente segnalata alle autorità di Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Russia, mentre è in corso un'indagine" . Il Nord Stream 2 corre dalle coste della Russia attraverso il Mar Baltico fino alla Germania ed è costituito da due tratte con una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all'anno. La costruzione è durata tre anni e si è conclusa il 10 settembre 2021. Il gasdotto è completamente pronto per il funzionamento e riempito di gas tecnico ma la Germania ha prima sospeso la certificazione e, dopo l'inizio dell'invasione russa in Ucraina , ha completamente bloccato il progetto.
Non si arresta la discesa del prezzo del gas che cala intorno a 173 euro a megawattora. Dopo aver aperto intorno a 183 euro, il gas all'hub di Amsterdam è in calo e si aggira intorno ai 170 euro, ai minimi da fine luglio.
Via alle bollette mensili di Arera, polemica a distanza tra Unc e Codacons
"L’invio mensile delle bollette del gas produrrà un aggravio di costi a carico dei consumatori, così come l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, che rappresenta una scelta dannosa per gli utenti". Lo afferma il Codacons, che contesta fermamente le richieste avanzate da una associazione dei consumatori ad Arera annunciando un ricorso al Tar contro "qualsiasi decisione dell’Autorità che dovesse modificare il periodo di fatturazione del gas".
Questo perché, prosegue la nota, "l’invio mensile delle bollette non solo non determinerà alcun vantaggio per gli utenti, non avendo alcun effetto sulle tariffe, ma produrrà un aggravio dei costi a carico delle società fornitrici, costi che saranno scaricati sui consumatori finali”. Per tale motivo il Codacons, dopo aver impugnato al Tar del Lazio l’aggiornamento mensile delle tariffe del gas - che pone gli utenti nella condizioni di risentire maggiormente della volatilità delle quotazioni energetiche, subendo magari forti aumenti del gas quando aumentano i consumi e ottenendo riduzioni delle tariffe quando fanno meno uso di gas – impugnerà anche eventuali decisioni sull’invio mensile delle bollette.
"Grazie a noi, sarà possibile avere anche nel mercato tutelato del gas fatture mensili, invece che bimestrali. Un passo avanti molto importante per evitare bollette insostenibili per le famiglie o possibili conguagli esagerati". Così Marco Vignola, responsabile del settore energia commenta la delibera Arera che ha modificato la delibera n. 374 sul prossimo aggiornamento del mercato tutelato, previsto per giovedì, accogliendo parte delle proposte che l'Unione Nazionale Consumatori ha presentato. "Non recepita, invece, la proposta che il prezzo del gas sia stimato ex ante mensilmente da Arera. Questo vuol dire che giovedì, in occasione dell'aggiornamento dei prezzi del mercato tutelato ci sarà solo il nuovo prezzo della luce, ma non quello del gas che, per il mese di ottobre, sarà reso noto da Arera solo ex post, entro il secondo giorno lavorativo del mese di novembre" prosegue Vignola.
"A differenza di altre associazioni, l'Unc condivide la nuova metodologia di definizione del prezzo di Arera, perché in tal modo si potrà evitare di far pagare ai consumatori il prezzo folle del gas avuto nel mese di agosto che avrebbe mandato definitivamente in tilt i bilanci delle famiglie, e si potrà beneficiare di un immediato trasferimento degli effetti di eventuali iniziative nazionali ed europee. La nuova stima, infatti, sarà fatta sui prezzi del mese di fatturazione, ossia fattura di ottobre e prezzo Psv di ottobre" aggiunge Vignola.
"Speravamo, però, di attenuare il problema di non poter far sapere con certezza alle famiglie, all'inizio del mese, prima di consumarlo, quanto costerà loro effettivamente il gas, con il rischio di avere poi conguagli insostenibili. Un pericolo per fortuna mitigato grazie al fatto che ora i venditori potranno fare fatture mensili, ma non del tutto eliminato" conclude Vignola.