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Economia
Gas, storico sorpasso Gnl: più import da navi (e Usa) che da tubi (e Russia)

Gas: nel 2023 Stati Uniti maggior fornitore Gnl all'Ue

Nel 2023 gli Stati Uniti sono stati il maggiore fornitore di gas naturale liquefatto (Gnl) all'Europa (UE-27 e Regno Unito), rappresentando quasi la metà delle importazioni totali di Gnl. E' quanto emerge dai dati di Cedigaz. L'anno scorso è stato il terzo anno consecutivo in cui gli Stati Uniti hanno fornito più Gnl all'Europa rispetto a qualsiasi altro paese: il 27%, o 2,4 miliardi di piedi cubi al giorno (Bcf/g), del totale delle importazioni europee di Gnl nel 2021; 44% (6,5 miliardi di piedi cubi/giorno) nel 2022; e il 48% (7,1 miliardi di piedi cubi/giorno) nel 2023.

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Nel 2023 il Qatar e la Russia sono rimasti il secondo e il terzo fornitore di Gnl in Europa. Il Qatar ha fornito il 14% (2,0 Bcf/g), mentre la Russia ha fornito il 13% (1,8 Bcf/g). Insieme, Stati Uniti, Qatar e Russia hanno fornito tre quarti delle importazioni di Gnl in Europa nel 2022 e nel 2023.  Secondo i dati del Gruppo internazionale degli importatori di gas naturale liquefatto (Giignl) e del commercio, la capacità di importazione di Gnl, o rigassificazione, in Europa è sulla buona strada per espandersi fino a 29,3 miliardi di piedi cubi/giorno nel 2024, un aumento di oltre un terzo rispetto al 2021.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha spinto i paesi europei a bloccare la maggior parte delle importazioni di gas naturale dalla Russia tramite gasdotti e a riattivare lo sviluppo di progetti di rigassificazione precedentemente messi da parte, nonché a svilupparne di nuovi. La Germania sta aggiungendo la maggiore capacità di rigassificazione di Gnl in Europa: sono stati aggiunti 1,8 Bcf/giorno nel 2023 e il paese punta a raggiungere 1,6 Bcf/giorno nel 2024.

Storico sorpasso del Gnl al gas in Italia

Come sottolinea Repubblica, i dati mostrano un altro sviluppo di portata storica. "Nei primi due mesi del 2023, il gas naturale approdato in Italia via nave ha superato la quantità di materia prima arrivata attraverso la rete dei gasdotti. Una prima volta in assoluto, figlia di un altro fatto di rilievo per il sistema energetico italiano: il crollo delle importazioni dalla Russia".

Come spiega Repubblica, "il Gnl (il gas naturale liquefatto che viene trasportato sulle navi gasiere) ha di fatto compensato il crollo delle importazioni dalla Russia. Le forniture di Gazprom - il colosso controllato dal Cremlino - che prima dell’invasione dell’Ucraina hanno garantito il 40% del fabbisogno italiano nel 2021 e il 20,4% nel 2022, l’anno scorso sono crollate al 4,7% del totale. Un dato confermato anche nel periodo gennaio-febbraio del 2024. Un risultato che, secondo gli esperti del mercato gas, è da imputare anche all’entrata in esercizio del nuovo rigassificatore nel porto di Piombino".






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