Grecia, oggi l'Eurogruppo. Merkel ottimista: intesa ancora possibile
La cancelliera tedesca, Angela Merkel, indossa i vesti del pompiere e si dice "convinta" che un accordo tra Grecia e creditori "è ancora possibile". Lo fa parlando ai deputati del Bundestag, il suo parlamento, all'indomani delle nuove prese di posizione radicali da parte di Alexis Tsipras e nel giorno di un Eurogruppo che, stanti le premesse della vigilia, non porterà alcun passo avanti nella trattativa tra Atene e i creditori internazionali, chiamati rispettivamente a fare un piano di riforma e sbloccare aiuti economici per almeno 7,2 miliardi.
"Resto convinta che quando si vuole, si può", ha dichiarato ancora Merkel. "Se i responsabili greci hanno questa volontà, un accordo resta possibile", ma la Grecia deve "dedicarsi in maniera decisa alle riforme strutturali promesse", ha aggiunto. "La Grecia era sulla buona strada ma non ha concluso il percorso. Purtroppo ha sempre di nuovo rimandato alcune importanti riforme", ha poi spiegato in relazione al percorso avviato con la Troika e poi interrotto per la chiara affermazione elettorale di Syriza. "Queste riforme non sono soltanto presupposto per chiudere il secondo programma - ha aggiunto - ma sono anche il presupposto perché gli aiuti possano avere un effetto sostenibile". Per la cancelliera "diversamente da Atene, Portogallo, Irlanda e Spagna hanno affrontato i programmi e stanno di nuovo sulle loro gambe". Ha anche ribadito il concetto espresso più volte negli ultimi giorni, quando è rimasta uno dei pochi politici a moderare i toni: "Gli sforzi della Germania restano tesi a che la Grecia rimanga nell'Eurozona. Vogliamo che la gente in Grecia, come accaduto alla gente in Irlanda, Portogallo e Spagna, abbia una prospettiva migliore".