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Economia
Il Met Gala costa troppo anche per i vip: biglietti oltre i 75mila dollari
Met Gala 2024

Met Gala 2024: ecco quanto costa il biglietto per l'evento più famoso di New York

In America è la festa dell'anno, e qualsiasi star venderebbe l'anima al diavolo pur di sfilare sul red carpert  più famoso del mondo. Si tratta del Met Gala, l'evento mondano newyorkese organizzato dalla storica direttrice di Vogue, Anna Wintour. 

Oltre che fungere da apripista per l’annuale mostra del Costume Institute, l'evento è un’incredibile passerella dove star e celebrity si sfidano a colpi di look. Si tiene ogni primo lunedì del mese di maggio, dal 1948, e ogni anno il tema cambia, come anche le star che hanno fortuna di poter parteciparci. Sì perchè la scelta degli ospiti jet set internazionale ricade anch'essa sulla temuta Wintour, oltre che la scelta dei posti, del cibo e degli argomenti da intavolare a cena. Insomma al Met Gala può partecipare solo chi ha il suo favore, cioè persone di successo, di cui si parla e che lei considera affascinanti, interessanti e degne di far parte della sua cerchia.

La quantità di soldi e attenzione mediatica il Met Gala attrae ogni anno è talmente enorme da superare la mera etichetta di evento di beneficenza. Nel 2023, l'evento ha raccolto una cifra impressionante di 23 milioni di dollari, senza contare i 53 milioni di spettatori in streaming e sui social media.

Contrariamente a quanto si possa pensare, partecipare al Met Gala non è gratis per nessuno, nemmeno per le star stesse, al punto che, considerato l'elevato costo del biglietto, molti vip scelgono di non parteciparci. Secondo Il Post, per il Met Gala del 2024, un biglietto è costato 75mila dollari, mentre i prezzi dei tavoli partono da 350mila dollari. 

Più precisamente non sono le star stessa a pagare, ma i brand attraverso i quali sono invitati, che comprano biglietti singoli o quelli per un tavolo intero. Per le aziende, infatti, partecipare al Met è un grande investimento perché, se azzeccano l’abito giusto, le star posso attirare molta attenzione su se stessi e il brand. 

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Proteste su Anna Wintour e Condè Nast 

La famosa direttrice di Vogue America è anche direttrice globale di Condé Nast, il gruppo editoriale che possiede Vogue e altre testate come Vanity Fair, GQ e il New Yorker. Proprio a poche ore dall'evento, il Condé Nast Union, il sindacato che rappresenta i dipendenti del gruppo editoriale, minacciava di scioperare e manifestare sul red carpet del Met Gala.

Il motivo? Salari più equi e lo stop alla pratica di sostituire i dipendenti interni con i liberi professionisti. A finire nella bufera è stata la stessa Anna Wintour, con slogan che recitavano: “Anna wears Prada: workers get nada", in riferimento al film "Il Diavolo Veste Prada", ispirato proprio al personaggio della stessa direttrice.

Tuttavia, dopo mesi di negoziati, è stato finalmente raggiunto un accordo che prevede aumenti salariali per un totale di 3,6 milioni di dollari e otto settimane di indennità per i dipendenti licenziati. Il sindacato ha anche annunciato su Instagram che il salario di partenza sarà di 61.500 dollari.






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