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Economia
Inflazione, Sileoni: “Tetto ai mutui contro caro tassi. Tasse, ok a Calenda"
Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi

Inflazione, le proposte del segretario generale del sindacato dei bancari Lando Maria Sileoni 

Un tetto ai mutui per un anno per far fronte all'aumento dei tassi innescato dalla risalita dell'inflazione. Questa è la proposta che la Fabi (Federazione autonoma dei bancari italiani) avanza al premier Mario Draghi.

"L'aumento dei tassi di interesse, innescato dalla corsa dell'inflazione, potrebbe rappresentare un problema per i mutui, perciò faccio una proposta al presidente del consiglio, Mario Draghi, affinchè, assieme al presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, appena designato per un altro mandato, possa trovare una soluzione volta a porre un tetto, per un anno, sui tassi di interessi praticati dalle banche sui prestiti per la casa", ha detto il segretario generale del sindacato dei bancari, Lando Maria Sileoni, intervistato questa mattina durante la trasmissione Mattino Cinque in onda su Canale 5.

"Draghi conosce perfettamente il settore bancario e, se metterà attorno al tavolo, gli amministratori delegati dei principali gruppi bancari italianitroverà certamente una strada per aiutare le famiglie". "Senza una robusta crescita economica e, quindi, senza un aumento delle retribuzioni, sui 1.143 miliardi di euro lasciati dalle famiglie sui conti correnti bancari pesa, di fatto, una tassa occulta di circa 35 miliardi annui, pari al 3,1% di inflazione, il livello registrato a ottobre in Italia - ha osservato il sindacalista -, mentre nell'eurozona è al 4,1%, in Germania al 4,6% e negli Stati Uniti al 6,2%. Un tema che ignorano in tanti, ma è un problema serissimo perchè si impoverisce il Paese e non ce ne accorgiamo".

"L'inflazione è generata soprattutto dalla speculazione sulle materie prime, ma diventa un problema per tutti: per le famiglie, perchè con l'aumento dei prezzi calano i consumi, per le aziende perchè cala conseguentemente la produzione e per lo Stato perchè aumenta, col rialzo dei tassi di interesse, la spesa pubblica", ha sottolineato Sileoni

Mutuo, Sileoni appoggia Calenda: "Ok azzerare o dimezzare le tasse per i giovani lavoratori" 

Il leader della Fabi ha spezzato poi una lancia in favore della proposta del segretario di Azione Carlo Calenda sulla tassazione da applicare ai giovani lavoratori. "Non prendo mai posizioni in favore dei partiti: devo comunque riconoscere che è ottima la proposta di Carlo Calenda, il quale ha suggerito di azzerare le tasse per i giovani lavoratori fino a 25 anni e di dimezzarle per quelli fino a 29 anni", ha detto Sileoni.

"È una misura importante, che interessa circa 3 milioni di persone e costerebbe 5,5 miliardi di euro. Dobbiamo contrastare la precarietà economica per i giovani: il 60% di chi ha fino a 25 anni guadagna meno di chi percepisce il Reddito di cittadinanza. Meno tasse in busta paga e sulle pensioni si tradurrebbero in più disponibilità di denaro per le famiglie, in un aumento indiretto delle retribuzioni e questo favorirebbe la ripartenza dei consumi”, ha aggiunto Sileoni.

E ha concluso: "Con la riforma fiscale, che è ancora una cornice e va scritta fino in fondo, il governo ha stanziato 8 miliardi per tagliare la pressione fiscale: va bene come inizio, ma è poca cosa rispetto ai 173 miliardi totali di Irpef pagata da lavoratori e pensionati ogni anno”.

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