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Economia
Istat, frenata dell'industria a dicembre. Ma nel '21 è boom: rialzo dell'11,8%

Industria, l'ndice mensile cresce solo per l'energia. In calo per i beni di consumo e strumentali 

Produzione industriale in frenata nel mese di dicembre in Italia: l'indice destagionalizzato segna un punto in meno rispetto a novembre, anche se nella media del quarto trimestre il livello cresce dello 0,5% rispetto a quello precedente. 

L'indice destagionalizzato mensile, segnala l'Istat, cresce su base congiunturale solo per l'energia (+0,1%), mentre diminuisce per i beni intermedi (-0,5%), i beni di consumo (-1,0%) e i beni strumentali (-2,2%). Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre 2021 l'indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 4,4%. 

Nel complesso, "incrementi rilevanti caratterizzano i beni di consumo (+10,4%) e l'energia (+8,9%); più contenuta è la crescita per i beni intermedi (+2,1%) e i beni strumentali (+0,3%). I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+25,4%), l'industria del legno, della carta e stampa (+18,7%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,5%). Flessioni si registrano nelle attività estrattive (-13,9%), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-3,7%) e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-3,4%)", rimarca l'Istat. 

“Il 2021 si chiude con un incremento rispetto all'anno precedente dell'11,8% a fronte di una flessione dell'11,4% nel 2020”, commenta l'Istat. “La crescita annua è diffusa a tutti i principali raggruppamenti di industrie ed è più marcata per i beni intermedi e i beni strumentali. Il livello destagionalizzato dell'indice di dicembre supera del 2,0% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l'inizio dell'emergenza sanitaria. Considerando l'evoluzione congiunturale del 2021, si sono registrati aumenti dell'indice complessivo in tutti e quattro i trimestri, sebbene in progressivo rallentamento nel corso dell'anno'', conclude l'Istat.  

Infine, l'Italia fa comunque meglio della Germania. La produzione industriale tedesca, secondo i dati diffusi pochi giorni fa dall'istituto nazionale di statistica nazionale, nel 2021 è cresciuta del 3% rispetto al 2020 mentre ha registrato una flessione del 5,5% rispetto a quella dell'anno pre-crisi 2019. Mentre nel mese di dicembre 2021 la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,3 rispetto a novembre. Rispetto a dicembre 2020, la diminuzione è stata del 4,1%. 

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