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Economia
Italgas, boom di ricavi nel 2023: l'utile balza a 440 milioni

Italgas: nel 2023 utile e ricavi in crescita a due cifre

Italgas ha chiuso il 2023 con ricavi totali adjusted pari a 1.774,8 milioni di euro, in aumento di 237,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2022 (+15,4%) e si riferiscono a ricavi regolati (1.451,2 milioni di euro) e a ricavi diversi (323,6 milioni di euro). EBITDA adjusted: 1.183,7 milioni di euro (+9,3%); EBIT adjusted: 681,2 milioni di euro (+9,4%); Utile netto adjusted attribuibile al Gruppo: 439,6 milioni di euro (+11,1%).

Sono questi i principali dati di bilancio del 2023 di Italgas approvati dal Cda che ha convocato l'assemblea degli azionisti per il prossimi 6 maggio. Altri dati rilevano che gli investimenti tecnici sono ammontati a 906,5 milioni di euro (+11,3%) flusso di cassa da attività operativa a 555,2 milioni di euro (808,5 milioni di euro +22% al netto del flusso ESCo) e l'indebitamento finanziario netto a 6.634,3 milioni di euro. Tali risultati, si legge nella nota, "confermano il percorso di crescita del Gruppo, ininterrotta dal suo ritorno in Borsa avvenuto nel 2016, grazie alla solidità delle performance e alla validità delle scelte strategiche effettuate nel tempo". 

Il 2023, si legge nel comunicato sui conti, "si è caratterizzato per l’intensificarsi dell’attività operativa volta a raggiungere i target del Piano Strategico 2023-2029 e del Piano di Creazione di Valore Sostenibile, con particolare riferimento agli obiettivi di trasformazione digitale del network, principale abilitatore della transizione ecologica, in un contesto caratterizzato da forti tensioni internazionali, con gli inevitabili riflessi sul costo dell’energia e sull’andamento dei mercati finanziari". In linea con gli obiettivi di semplificazione societaria annunciati al mercato e in anticipo rispetto ai target, "il 30 settembre è stata perfezionata la fusione per incorporazione di EDA Thess ed EDA Attikis in Enaon EDA (già DEDA). Per effetto della fusione, Enaon EDA ora gestisce 7.700 km di rete e oltre mezzo milione di clienti serviti". A febbraio 2024, ricorda la nota, "l’Autorità greca di Regolazione per l’Energia, i Rifiuti e l'Acqua, (RAEWW) ha formalizzato, all’interno del documento relativo alle tariffe di distribuzione, il livello del WACC per il triennio 2024-2026, posto pari a 8,38%". 

A ottobre "è stato completato l’acquisito del ramo d’azienda relativo alle concessioni nel settore idrico detenute in Italia dal Gruppo Veolia Environnement S.A. L‘operazione e il successivo acquisto della partecipazione in Acqua Campania posizionano il gruppo tra i principali player del settore in Italia con 6,2 milioni di clienti serviti direttamente e indirettamente". La strategia di sviluppo di Italgas nel settore idrico "fa perno principalmente sulla trasformazione digitale delle infrastrutture idriche con l’obiettivo di ridurre le perdite di rete e migliorare i livelli di efficienza e qualità del servizio. Il metodo tariffario idrico, approvato ad ottobre da Arera, per il quarto periodo regolatorio 2024-2029, supporta tale strategia". Nel 2023 sono stati realizzati 906,5 milioni di euro di investimenti (in aumento dell’11,3% rispetto al 2022) che "hanno reso possibile la posa di ulteriori 965 km di condotte (di cui 724 km in esercizio). Significativo il contributo delle attività in Grecia dove, a fronte di un investimento complessivo di circa 106,7 milioni di euro, sono stati posati anche circa 600 chilometri di condotte gas".

L’EBITDA adjusted del 2023 ammonta a 1.183,7 milioni di euro (+9,3% rispetto al 31 dicembre 2022) e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è pari a 439,6 milioni di euro (+11,1% rispetto al 31 dicembre 2022). Ne deriva la proposta di distribuzione di un dividendo per azione di 0,352 euro, equivalente al 65% di payout, in crescita dell’11% rispetto al 2022, e maggiore del floor di 4% CAGR rispetto al 2022. Il flusso di cassa da attività operativa, al netto del contributo della ESCo, ammonta a 808,5 milioni di euro e ha compensato totalmente gli investimenti relativi alla distribuzione del gas.

LEGGI ANCHE: Italgas, realizzati in Grecia 800 km di reti. Dividendi boom, esultano i soci

Gallo, ora siamo player importanti in molti settori

Il Gruppo Italgas "sta assumendo progressivamente la forma di una ‘network tech company’. Nel volgere di pochi anni da Società del gas siamo diventati un player importante anche nell’idrico, nell’efficienza energetica e nell’IT, attivi in Italia e in Grecia, e considerati benchmark tecnologico a livello globale. Un risultato reso possibile dal grande impegno delle nostre persone e dalla voglia di continuare a essere protagonisti del cambiamento". Questo il commento di Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas ai conti della società. Gallo rileva che “28 trimestri di crescita ininterrotta sono un risultato straordinario, a maggior ragione per una società come Italgas che opera prevalentemente in un settore che negli ultimi anni ha dovuto confrontarsi con un contesto internazionale particolarmente instabile". Inoltre, "con oltre 900 milioni di euro di investimenti, quasi 100 milioni in più rispetto al 2022, abbiamo dato un ulteriore e forte impulso alla realizzazione dei nostri programmi di estensione, repurposing e digitalizzazione di un network già pronto ad accogliere gas rinnovabili. Un impegno che quest’anno ha coinvolto anche i territori serviti in Grecia con circa 600 km di nuove reti ‘native digitali’ in grado di accelerare la transizione verso un’economia zero carbon".

"E se il 2022 è stato l’anno del ritorno all’estero nel settore della distribuzione del gas - ha sottolineato - il 2023 ha visto il Gruppo diventare anche una delle principali società del settore idrico con una presenza che si estende dal Lazio alla Campania fino alla Sicilia, per complessivi 6,2 milioni di abitanti serviti (direttamente o indirettamente). Un bacino d’utenza che presto toccherà con mano i benefici delle tecnologie che stiamo mutuando dal settore gas e la nostra capacità di execution per un servizio sempre più efficiente e in grado di restituire valore ai territori e alle comunità".






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