L'Italia sfugge all'incubo recessione. Istat, cresce il Pil sull'anno (+1,8%) - Affaritaliani.it

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L'Italia sfugge all'incubo recessione. Istat, cresce il Pil sull'anno (+1,8%)

di Redazione Economia

Secondo i dati Istat, l'Italia cresce più di Francia e Germania in termini di Pil nei primi tre mesi del 2023

Istat, cresce il Pil sull'anno (+1,8%)

Nel primo trimestre del 2023 si stima che il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dell’1,8% in termini tendenziali. Lo rileva l'Istat che oggi ha diffuso la stima preliminare del Pil del I° trimestre 2023.

L'Istituto di Statistica sottolinea che il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022. La variazione congiunturale, prosegue l'Istat, è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’industria, sia in quello dei servizi e di una stazionarietà dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,8%.

Cresce anche la retribuzione media

La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2023 è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’indice delle retribuzioni contrattuali orarie a marzo 2023 segna un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,2% rispetto a marzo 2022; l’aumento tendenziale è stato dell’1,4% per i dipendenti dell’industria, dello 0,9% per quelli dei servizi privati e del 4,9% per i lavoratori della pubblica amministrazione.

I settori che presentano gli aumenti tendenziali più elevati sono: attività dei vigili del fuoco (+11,7%), ministeri (+9,3%) e servizio sanitario nazionale (+6,4%). L’incremento è invece nullo per edilizia, commercio, farmacie private e pubblici esercizi e alberghi.

L'Italia fa meglio di Francia e Germania

In Europa cresce bene anche il Pil francese. Il prodotto interno lordo della Francia è aumentato dello 0,2% sempre nel primo trimestre dell’anno. I dati della rilevazione sono stati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica del Paese (Insee) che inizialmente prevedevano una crescita dello stesso allo 0,1%. Secondo le stime ad incidere la produzione industriale e l’export.

A restare invariato è invece il Pil della Germania nei primi tre mesi dell’anno rispetto al quarto trimestre del 2022 quando il Pil era sceso dello 0,5% sul trimestre precedente, rivedendo al ribasso il precedente dato di -0,4%.

Il dato tedesco è inferiore alle previsioni degli economisti, che si aspettavano una crescita del prodotto interno lordo dello 0,2% sul quarto trimestre del 2022.

“La spesa per consumi finali sia di famiglie che del governo è diminuita all’inizio del 2023”, mentre “contributi positivi sono arrivati dalla formazione di capitale e dalle esportazioni”, afferma l’ufficio di statistica federale (Desbtatis).