Le pulci del CorSera a Savona. M5S: luce sui legami Fubini-Soros
Il M5S attacca il giornalista del Corriere Federico Fubini sui suoi legami con il finanziere George Soros
L'indipendenza di un membro del governo è cosa sacrosanta. Altrettanto sacrosanta è l'indipendenza di un contro-potere all'interno dello Stato, come quello della libera stampa, che concorre ad assicurare il corretto funzionamento della macchina governativa nel perseguire il reale interesse pubblico.
Alla luce di questo principio non è passata inosservata sul web la stoccata fra due giornalisti che si sono fronteggiati anche a Piazza Pulita, la trasmissione di Corrado Formigli su La7 fra Federico Fubini, autorevole firma economica del Corriere della Sera e Gianluigi Paragone, giornalista ora prestato alla politica nelle fila del Movimento 5 Stelle.
Dopo che domenica il quotidiano di Via Solferino ha fatto le pulci al ministro degli Affari europei Paolo Savona, che ha pure lavorato alla stesura della manovra economica assieme a Giovanni Tria, accusandolo di essere ancora il presidente di una società che controlla il fondo speculativo Euklid, Paragone ha pubblicato un post sul suo profilo Facebook riservando lo stesso trattamento a Fubini.
"Ci piacerebbe sapere da Fubini - sempre cosi pungente nei suoi scritti - se gli avanza un po' di inchiostro per spiegare ai lettori del Corriere e a chi lo guarda in tv quali rapporti intrattiene con la Open Society Foundations del finanziere speculatore Soros, uno che in passato ha fatto soldi a palate scommettendo sul crollo di monete come la lira o la sterlina", ha scritto l'ex direttore della Padania.
"Infatti, dalla scheda pubblicata sul sito dell'organizzazione - prosegue Paragone - non solo si apprende che Fubini fa parte del board europeo di Open Society, ma addirittura 'porta i suoi legami con le istituzioni politiche italiane'". Insomma, fioccano le critiche pungenti. Anche fra ex colleghi, critiche che non si chiuderanno certo qui.
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