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Economia
Legge Bilancio, Conte: "Reddito di cittadinanza in manovra"
LaPresse

Reddito di cittadinanza in manovra. Ma stavolta a dirlo non è il capo politico dei 5 Stelle Luigi Di Maio, ma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Oggi ho incontrato i capigruppo del M5s di Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. Al centro del nostro colloquio c'è stato un aggiornamento sulle attività parlamentari e sulle prossime iniziative che dobbiamo portare avanti per offrire risposte alle urgenze che ci segnalano i cittadini. Abbiamo ragionato anche della necessità che la riforma del reddito di cittadinanza, che sarà inserita nella manovra economica, abbia un impatto significativo sul piano sociale, in modo da alleviare la condizione di tutti coloro che vivono in condizione di povertà assoluta", ha scritto su Instagram infatti Conte.

"Abbiamo ragionato - ha aggiunto - anche sul disegno di legge anti corruzione che a breve inizierà il suo iter in Parlamento e della conversione del decreto legge emergenze. Si è trattato del primo di una serie di incontri con i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e di opposizione, che porterò avanti nelle prossime settimane".

Intanto, anche dalla Cina, dove si trova per una missione economica, Di Maio tiene alta la guardia sulla manovra. "Non possiamo aspettare due o tre anni per mantenere le promesse. Ed e' per questo che si attinge a un po' Di deficit per far rientrare il debito l'anno dopo o tra due anni. E' questa la nostra intenzione. Tenendo i conti in ordine, senza nessuna manovra distruttiva dell'economia", ha detto infatti Di Maio parlando a Chengdu: "L'obiettivo da mettere al centro non e' rassicurare i mercati, l'obiettivo della Legge Di Bilancio e' migliorare la qualita' della vita dei cittadini. I soldi ci sono. Quanto ai tagli posso assicurare che non si sforera' il 3% e non si taglieranno i servizi essenziali, come la sanita'", ha aggiunto.

"Anche in queste ore c'e' un tavolo tecnico che sta lavorando alle coperture, e' un lavoro che sto seguendo da qui", ha detto Di Maio, ribadendo che le coperture si troveranno in parte con i tagli e in parte con maggiore deficit. "Il nostro dovere e' mantenere le promesse e i soldi ci sono - dice - con tagli Di spese e cose inutili e modulare il deficit in modo tale da soddisfare le esigenze degli italiani".

Quando gli domandano se abbia senso aumentare il deficit per recuperare qualche miliardo e poi spenderne altrettanti in spesa per interessi, argomentazione del ministro Tria, Di Maio risponde: "Infatti non vogliamo fare questo, e' chiaro che bisogna trovare il giusto equilibrio, ma in questo momento storico non e' ammissibile per quanti soldi spreca l'Italia e per le opportunita' che ha a livello Di fondamentali economici dire ai cittadini 'abbiamo scherzato, bisogna fare un'altra manovra lacrime e sangue".

Sui tagli Di Maio assicura che non saranno lineari: "Vedo che sono preoccupati dai tagli ai servizi essenziali, mi sento Di poter rassicurare su questo". Come sul deficit: "Non lo sforeremo a tal punto da mandare fuori giri i conti dello Stato, sono due questioni che non esistono. Fateci arrivare alla presentazione del Def e vedrete quali sono le nostre intenzioni".

Di Maio ha ribadito "piena fiducia nel gioco Di squadra del Governo, anche all'ultima riunione abbiamo dato degli obiettivi che sono quelli del contratto - ha detto - e stiamo trovando tutti gli spazi per far entrare nella Legge Di Bilancio" le misure prioritarie, "arrivare a fine anno per dire ai cittadini 'ci siamo sbagliati non e' intenzione del Governo, dopo anni Di Manovre fatte Di marchette elettorali, regali alle banche e agli amici. Vedo che tutti stanno tifando affinche' il Governo tra qualche settimana dica che non ha i soldi e a questi tifosi dico che perderanno un'altra partita". 
 

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