Manovra, esclusivo: deficit/Pil al 2,05%. Affaritaliani.it svela il numerino
Manovra, il governo - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare - ha trovato l'accordo fissando il deficit/Pil a 2,05%
2,05%. Ecco la cifra che tutti attendono del rapporto deficit/Pil per il prossimo anno che il premier Giuseppe Conte porterà oggi a Bruxelles nell'incontro con il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker. Il governo - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di rivelare - ha trovato l'accordo fissando il numerino a 2,05% rispetto al precedente 2,4%.
Si tratta di un risparmio di circa 5 miliardi di euro rispetto a quanto comunicato in precedenza. Un risparmio derivante dall'entrata in vigore leggermente posticipata dei due provvedimenti chiave della manovra, reddito di cittadinanza e quota 100 con la riforma della Legge Fornero. Altri risparmi arriveranno a valle delle due misure quando non tutti i beneficiari utilizzeranno le riforme messe a punto dall'esecutivo.
La decisione sui saldi della manovra e' stata messa nero su bianco prima del Consiglio dei ministri, ma si è deciso di non anticipare niente per rispetto a Jean Claude Juncker.
Mentre alcune fonti parlano di ottimismo tra i ministri per la trattativa con Bruxelles, l'Adnkronos parla di "grande preoccupazione". Nonostante appunto da Palazzo Chigi, a Cdm in corso, sia stata fatta trapelare la voce di un clima di grande ottimismo in vista del vertice -decisivo- tra Giuseppe Conte e Jean Claude Juncker, in realtà, spiegano uomini vicini al premier Giuseppe Conte, "è durissima evitare l'infrazione". I saldi della manovra, in queste ore messi nero su bianco, sono cambiati, ma "non al punto di accontentare le richieste dell'Europa, che vorrebbero scendessimo sull'1,8%". Per il governo giallo verde si tratta di una richiesta "impossibile" da accettare.
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