Economia
Manovra, la mossa del governo per aumentare il netto in busta paga: meno tasse su tredicesime e straordinari
L'obiettivo è alleggerire il peso fiscale dell'Irpef

Manovra, così il governo prova ad alleggerire il peso fiscale dell'Irpef
Il governo Meloni lavora alla manovra finanziaria, l'obiettivo è quello di arrivare al testo definitivo già a inizio della settimana prossima, ma restano ancora tanti i punti da chiarire. Tra le volontà dell'esecutivo c'è anche quella di alleggerire il peso fiscale dell'Irpef per appesantire il netto in busta paga. Per ottenere questo - riporta Il Messaggero - si proverà a trovare una soluzione per far scendere le tasse su aumenti contrattuali, tredicesime e straordinari. Il ministero del Lavoro sta elaborando un piano per introdurre una tassazione ridotta sugli aumenti di stipendio previsti dai contratti collettivi.
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L’idea è di applicare un’aliquota del 10% sugli incrementi salariali maturati nei rinnovi tra il 2026 e il 2028, in modo da incentivare la contrattazione e restituire più reddito netto. Se il piano venisse attuato nella sua interezza, il combinato di detassazione su aumenti, straordinari e tredicesime potrebbe garantire un piccolo aumento del reddito disponibile e una spinta ai consumi, in particolare durante il periodo natalizio. Le simulazioni più recenti indicano un guadagno compreso tra 638 e 1.823 euro con l’aliquota agevolata e tra 885 e 2.242 euro con l’esenzione totale, a seconda del reddito.