Mediobanca, CheBanca compra il retail di Barclays e raddoppia in Italia

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni

CheBanca, il retail banking di Piazzetta Cuccia, raddoppia le dimensioni, portando a termine l'acquisizione dell'attività retail di Barclays in Italia. Come indica una nota, l'operazione, chiusa il 26 agosto, porta la raccolta della controllata del gruppo Mediobanca (che incassa l'ok del mercato: +2,82% il titolo in Borsa a 6,56 euro) a oltre 20 miliardi di euro. La transazione ha inoltre previsto la corresponsione da parte di Barclays a CheBanca di 240,5 milioni a compendio di un ramo di azienda in pareggio. Nel dettaglio CheBanca acquisisce 220 mila clienti retail, una raccolta diretta per 2,9 miliardi, una raccolta indiretta per 2,9 miliardi, 85 filiali sul territorio, 564 dipendenti appartenenti all'area commerciale retail e 68 promotori finanziari.

Grazie all'operazione il numero dei clienti di CheBanca aumenta così del 38% a 800 mila, le masse gestite crescono del 74% a 6,8 miliardi, la raccolta diretta del 27% a 13,6 miliardi, i mutui ipotecari del 50% a 7,5 miliardi e le filiali salgono a 143. L'acquisizione - sottolinea la nota - giunge a conclusione di un triennio (2014-2016) in cui il gruppo Mediobanca è stato fortemente impegnato a divenire più semplice e meglio valutabile dal mercato, capace di assicurare una redditività sostenibile nel medio periodo investendo nello sviluppo di tre attività bancarie specializzate (Cib, credito al consumo e wealth management), ad elevato contenuto commissionale e basso assorbimento di capitale.

In quest'ottica nell'ultimo triennio il Piazzetta Cuccia ha ridotto l'esposizione azionaria e la relativa indotta volatilità: cedute partecipazioni per 1,5 miliardi con 0,5 miliardi di plusvalenze, rimossa la volatilita' sul conto economico derivante della valutazione delle azioni disponibili alla vendita, avviata la vendita del 3% di Assicurazioni Generali. Il gruppo ha poi investito in attività a elevato contenuto commissionale e basso assorbimento di capitale: masse gestite raddoppiate a 35 miliardi attraverso la crescita interna (CheBanca! e private banking) e per linee esterne (acquisite Cairn e Barclays), attività di investment banking rafforzate in Italia e all'estero. Infine, la merchant bank milanese ha aumentato la redditività (utile operativo raddoppiato a 736 milioni, generati utili netti per 1,7 miliardi, distribuiti dividendi per 600 milioni, Rote superiore al 7%) e preservato la solidità patrimoniale (indici di capitale maggiori del 12%) e l'ottima qualità degli attivi (Texas ratio al 16% - attività deteriorate nette/patrimonio di base).

L'operazione "conferma la volontà di Mediobanca di procedere ad acquisizioni che rafforzino il suo posizionamento competitivo nelle aree di interesse strategico preservando gli elevati indici di capitale e l'ottima qualitaà degli attivi", commenta Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, nella nota sul closing con Barclays. La transazione - indica inoltre il banchiere - 'conferma la volonta' del gruppo Mediobanca di far evolvere CheBanca quale interlocutore privilegiato per la gestione del risparmio delle famiglie italiane". "CheBanca - aggiunge Nagel - "si conferma asset strategico per il gruppo in quanto fonte di significative e crescenti commissioni nonche' di diversificazione delle forme di raccolta".

Per Barclays, invece, il perfezionamento della cessione del retail network italiano a CheBanca "mostra gli ulteriori progressi nell'attivita' di ridimensionamento di Barclays Non-Core che porterà a un decremento, pro-forma al 30 giugno 2016, dei Risk Weighted Assets di circa 0,6 miliardi di euro e a una perdita ante imposte di 258 milioni, che e' stata totalmente contabilizzata nel quarto trimestre 2015".

La parte residuale del portafoglio mutui Barclays così come altri prestiti retail, wealth e corporate non-core continueranno ad essere parte di Barclays Non-Core. L'obiettivo è di uscire da questi business o dismetterli nel tempo. Nel nostro Paese Barclays continuerà, invece, a operare nell'investment e nel corporate banking in Italia.