Mercati/ Piazza Affari leggermente negativa, spread sotto i 260 punti
L'andamento negativo di Wall Street, influenzata dalle prese di beneficio, spinge le borse europee a una chiusura debole, al termine di una seduta incerta segnata dall'arretramento delle vendite al dettaglio nell'Eurozona. Sopra la parità solo Parigi, dove l'indice Cac 40 avanza dello 0,16% a 4.052,00 punti. Il Dax di Francoforte lima uno 0,09% a 8.399,07 punti, l'Ibex di Madrid arretra dello 0,15% a 8.560,8 punti. Piu' pesante Londra, dove l'Ftse 100 segna -0,43% a causa delle forti vendite su Hsbc, in ribasso del 4,6%.
A Milano chiusura poco mossa per gli indici di Piazza Affari, al termine di una seduta che ha fatto registrare solo limitate oscillazioni intorno alla parita'. Il Ftse Mib segna un calo dello 0,13% a 16.757 punti, mentre l'All Share e' sul -0,08%. Scarsi gli scambi, sintonizzati con il periodo estivo a 1,2 miliardi di euro di controvalore, in un mercato comunque ben impostato ma prudente dopo tre settimane di rialzo ininterrotto. Rassicura il nuovo calo dello spread, sceso sotto i 260 punti, mentre sul piano macroeconomico segnali positivi sono venuti dall'eurozona, con l'indice Pmi tornato sopra quota 50.
Listino influenzato dalla debolezza dei titoli bancari, trascinati giu' dal ribasso di Hsbc conseguente a una trimestrale giudicata negativamente. A farne le spese i big Intesa (-1,12%), Unicredit -0,86%), Monte Paschi (-1,18%). Risalgono dopo ultime sedut enegative Banco Popolare (¿+1,53%) e Bper (+1,20%, con Bpm. Bene Unipol (+2,75%) e Fonsai (+2,09%). Negativa Carige (-6,01%) dopo le dimissioni la scorsa settimana della maggioranza dei consiglieri, che fanno decadere l'intero cda. Telecom cede il 2,20% dopo aver subito il downgrade del rating da parte di Fitch, mentre Vodafone chiede un risarcimento di 1 miliardo di euro per aver rallentato lo sviluppo della concorrenza nel settore della telefonia fissa. Rialzi per Prysmian, Diasorin, per il lusso; ancora brillante Mediaset, con un guadagno del 4%.