Michele Elia (ex Ferrovie) è il country manager Italia di TAP - Affaritaliani.it

Economia

Michele Elia (ex Ferrovie) è il country manager Italia di TAP

Dopo le dimissioni per certi versi forzose da amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, per incompatibilità di gestione con il presidente del Consiglio d’Amministrazione e con parte del Governo Renzi per il manager castellanese Michele Mario Elia un nuovo importate e prestigioso incarico. Da 1° aprile è il nuovo Country Manager italiano della TAP, la Trans Adriatic Pipeline, l’imponete progetto per la realizzazione del gasdotto che trasporterà gas naturale dalla regione del Mar Caspio in Europa. La TAP collegherà il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) alla zona di confine tra Grecia e Turchia, attraverserà la Grecia settentrionale, l’Albania e l’Adriatico per approdare, attraverso un tunnel sottomarino sulla costa meridionale italiana, precisamente nel Salento a San Foca, per poi collegarsi alla rete nazionale.

Per Michele Mario Elia, che prenderà il posto di Clara Risso,  una nuova sfida dopo che per oltre 40 anni si era occupato delle infrastrutture del gruppo Ferrovie dello Stato, ricoprendo i massimi vertici Amministratore Delegato della Rete Ferroviaria Italiana dal 2006 al 2014 e Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato dal 30 maggio 2014 al 27 novembre 2015
Un’opera che specie al sud è molto chiacchierata che vede da tempo le associazioni ambientalistiche e i movimenti No Tap sul piede di guerra, cosi come diversi sindaci e amministrazioni comunali salentine che ritengono l’opera dannosa per l’ambiente e il turismo pugliese. Al ing. Michele Elia il compito di gestire la realizzazione della parte italiane del progetto i cui lavori partiranno il 16 maggio prossimo, dopo che anche la commissione europea da Bruxelles ha dato il vai libera definitivo all’apertura dei cantieri.

Ricordiamo che il gasdotto avrà una capacità iniziale di trasporto di 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno, equivalenti al consumo energetico di circa sette milioni di famiglie in Europa. In futuro, con l’aggiunta di altre due stazioni di compressione,  la quantità trasportata potrà essere duplicata fino a 20 miliardi di metri cubi,  a fronte di ulteriori forniture disponibili nella più vasta area caspica.

E’ di questi giorni poi la notizia che TAP ha acquistato l’85 per cento delle aree interessate al passaggio del gasdotto, tra i territori di Melendugno e Vernole. Ai circa 80 proprietari dei terreni sono stati pagati indennizzi per quasi 2 milioni di euro. Invece per i terreni dove non si è raggiunto l’accordo il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato un decreto di asservimento e occupazione temporanea dei suoli. Uno degli ultimi intoppi all’inizio dei lavori è quello relativo all’espianto e al successivo reimpianto di circa 200 alberi d’ulivo che insistono nell’area dove sorgerà il microtunnel e dovrà essere scavato il pozzo di spinta. Un ultimo tassello al quale sta dando il suo via libera definitivo anche il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.
Ian Bradshaw, Managing Director di TAP, dopo la nomina ha commentato: “Sono lieto di dare il benvenuto a Michele Mario Elia in TAP.

L’Ing. Elia apporta al nostro progetto una molteplicità di esperienze e una rete di relazioni chiave, sviluppate nel corso di parecchi anni nel settore delle infrastrutture in Italia. Confido nel poter lavorare a stretto contatto con lui che sarà alla guida del progetto TAP in Italia attraverso questa fase molto importante di costruzione, in modo da essere pronti a ricevere il primo gas da Shah Deniz nel 2020. Ringrazio Clara Risso per il suo impegno e contributo come interim Country Manager durante questi mesi e per aver accompagnato il progetto verso l'inizio della costruzione".
Cosimo Cardone