Economia
Moby, via libera alla procedura di concordato: collegamenti navali garantiti

Il tribunale di Milano ha dichiarato Moby ammessa alla procedura concordataria proposta dall’impresa. Resta in sospeso la richiesta di Cin
Il Tribunale di Milano, attraverso la pubblicazione di un decreto, ha dichiarato Moby Spa, compagnia di navigazione leader in Italia, ammessa alla procedura concordataria proposta dall’impresa, evitando così il fallimento del gruppo guidato da Vincenzo Onorato. Lo stesso che, spiega la nota, dopo aver superato il periodo di emergenza Covid-19 grazie a un focus sui ricavi e sulla marginalità, proseguirà in continuità il suo piano industriale e commerciale che ha già ottenuto un grande riconoscimento dal mercato in questo avvio di stagione turistica che conferma per la compagnia numeri in crescita. Resta invece ancora in sospeso la richiesta da parte di Cin, la Compagnia italiana di Navigazione.
La procura di Milano, guidata dal pm Roberto Fontana, aveva già richiesto una procedura di fallimento per la compagnia Cin. Nel mese di maggio arriva il primo rinvio: il tribunale concedere alla società del tempo per trovare un accordo per la ristrutturazione del suo debito insieme ai commissari (in amministrazione straordinaria) di Tirrenia. Intanto, i debiti di Cin nei confronti dell'ex Tirrenia, vengono stimati a 180 milioni di euro. L'accordo però non viene raggiunto. A fine maggio la richiesta di concordato "in continuità" per salvare servizi e dipendenti. A giugno la consegna della proposta, e ora l'ok del tribunale di Milano.