Economia
Mondadori, ricavi nel trimestre a 153 milioni. Occhi puntati sul M&A

La casa editrice di Segrate ha completato l’integrazione di D Scuola. Porro: “Stime confermate nonostante il contesto geopolitico”
Mondadori, ricavi a 153 miloni
Il cda di Mondadori ha approvato il bilancio al 31 marzo. I ricavi consolidati dei primi tre mesi dell’esercizio 2022 si sono attestati a 153,1 milioni di euro, evidenziando un incremento del 5,7% rispetto ai 144,8 milioni di euro dell’esercizio precedente; al netto del consolidamento di D Scuola (il brand del Gruppo De Agostini rilevato alla fine dello scorso anno per circa 150 milioni di euro), i ricavi del Gruppo avrebbero registrato una crescita omogenea pari al 2,9%, grazie al contributo di tutte le aree di business e in particolare dell’area Retail.
L’Ebitda Adjusted del periodo è negativo per 1,1 milioni di euro. Se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, la marginalità risulta positiva per 2,4 milioni di euro in quanto la società, operativa nel settore scolastico, registra nella prima parte dell’anno una perdita derivante dalla stagionalità del business: a perimetro omogeneo, il Gruppo ha evidenziato quindi un miglioramento della redditività di 1,3 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi 2021, riconducibile alla positiva performance del segmento dei libri e del retail.
Lo scenario internazionale (per ora) non pesa
“La performance che abbiamo registrato nel primo trimestre e il processo di continuo rafforzamento fin qui messo in atto ci consentono di confermare per l’esercizio 2022 le stime precedentemente comunicate, nonostante l’incerto contesto economico e geopolitico”, ha sottolineato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori. “La solidità del nostro modello di business e la continua capacità di generazione di cassa ci mettono nelle condizioni di poter proseguire il percorso di focalizzazione e crescita nel core business dei libri: un obiettivo che abbiamo perseguito con successo fino ad oggi anche attraverso una serie di acquisizioni significative”, ha concluso Porro.
Alla luce dei risultati conseguiti nei primi mesi e in assenza di futuri deterioramenti del contesto geopolitico, per l’intero esercizio 2022 il gruppo ritiene di poter confermare le stime precedentemente comunicate, nonostante le criticità derivanti dall’incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in primis la carta, sia relativi ai consumi energetici.
Previsioni per l’anno e M&A
Il gruppo conferma quindi che per il 2022 si attende ricavi in crescita “Mid single-digit” (entro il 5%), con un incremento dell’Ebitda Adjusted di oltre il 20%. Anche il risultato netto dovrebbe crescere a doppia cifra, anche grazie a oneri non ricorrenti significativamente inferiori rispetto a quelli registrati nell’esercizio 2021, nonostante l’utile netto del 2021 avesse beneficiato di una rilevante componente fiscale, pari a circa 19 milioni di euro.
La solidità finanziaria raggiunta, riferiscono da Mondadori, “consente di continuare il percorso di sviluppo, in particolare nel business dei libri, anche attraverso operazioni di M&A: pertanto il Gruppo proseguirà anche nell’esercizio in corso l’impegno volto a perseguire, in maniera convinta e attiva, ulteriori opportunità di crescita per acquisizioni”.